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Lazio-Inter, la conferenza dell’ex Inzaghi
Domani sera alle 20:45 c’è Lazio-Inter che è senza dubbio una sfida particolare per Simone Inzaghi che a lungo è stato una colonna biancoceleste.
“Sicuramente sappiamo che affrontiamo una squadra forte che quest’anno si è migliorata nell’organico, ha mantenuto tutti i più forti e sappiamo che dovremo fare una gara di carattere. Troveremo una squadra preparata, uno stadio importante con tanta gente, dovremo fare una partita attenta. Mi lega un grande affetto a Ciro (Immobile, ndr), ha fatto stagioni importanti con me, l’ha rifatto l’anno scorso con Sarri, so che è una partita particolare per tutti, ci teniamo tutti particolarmente, gli auguro di segnare sempre ma che si riposi contro di noi. Vedo bene Skriniar, concentrato, attento, c’è stato qualche problema a inizio preparazione perché veniva da un infortunio con la Nazionale, non aveva mai saltato un allenamento in carriera, questo infortunio lo ha rallentato ma poi si è messo a disposizione, sta crescendo la sua condizione e quella dell’Inter. Lukaku penso abbia fatto bene le prime due gare, il discorso non è solo rivolto a lui ma a tutta la squadra. La nostra condizione sta migliorando, abbiamo dei giocatori con fisicità importante, sapevamo che con la preparazione avevamo bisogno di partite importanti, abbiamo iniziato bene e vogliamo proseguire cercando di migliorare tutti i giocatori, Lukaku compreso, cercando di recuperare giocatori come Mkhitaryan“.
“Avremo tante partite ravvicinate, 19 con una sola sosta, bisognerà cercare di avere tutti a disposizione. Domani partono tutti tranne appunto Mkhitaryan. Sappiamo che gli scontri diretti sono importanti, fino all’anno scorso sarebbero stati determinanti a parità di punteggio, ma in Italia non ci sono partite scontate, squadre importanti perdono punti anche con le cosiddette piccole. Gagliardini può essere una soluzione, domenica è entrato bene nella partita. E’ partito in ritardo in preparazione per un problema che si portava dietro, è un ballottaggio come tanti altri sapendo che da domani ci sarà un tour de force fino alla prossima sosta. Ho la fortuna di allenare giocatori importanti che ogni giorno mi mettono in difficoltà nelle scelte. So che bisogna fare dei cambi durante l’arco della stagione, l’anno scorso ho fatto dei turn over, ora siamo all’inizio, la squadra sta bene ma in tutte queste partite sceglierò di volta in volta la formazione senza stravolgere ma cambiando 3-4 elementi a seconda degli avversari. Sono partite difficili contro Sarri, l’ho incontrato quando era al Napoli, alla Juve, è un allenatore preparato che dà la propria impronta alle squadre poi ogni partita è una storia a sé. Asllani sta lavorando molto bene, è arrivato con tante aspettative, è stato preso per aiutare Brozovic in quel ruolo. Non avendo Mkhitaryan e una mezzala di ruolo in meno può essere usato in quella posizione anche se lo vedo da play davanti la difesa. Dimarco è un giocatore moderno, con tecnica, mobilità, che si sta ritagliando uno spazio importante perché se lo sta meritando. Più che da mezzala lo vedo da quinto o da terzo, a seconda delle partite posso scegliere, ho la fortuna di averlo così come Darmian nello stesso ruolo. Di volta in volta cercherò di utilizzarlo dove è più funzionale.
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