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Lazio-Inter 0-6, la pagelle della Gazzetta dello Sport
L’Inter esagera all’Olimpico e va sul velluto. Le pagelle della Gazzetta riflettono la serata di assoluto dominio nerazzurro che manda un segnale importante al campionato.
L’ALLENATORE
Inzaghi 8
Non sa cosa sia la pressione. Quasi ci gioca su, appoggia i piedi come fosse un trampolino e poi decolla. Questa serata è figlia della gestione psicofisica dei primi quattro mesi di stagione.
Dumfries 8
La miglior partita da quando ha il nerazzurro addosso. Un gol, un rigore procurato, un assist, una sensazione di totale strapotere fisico e tecnico
proprio contro Tavares: buon Natale, Denzel.
VOTO PIÙ BASSO
Bisseck 6
Nervoso fin da subito, non una serata semplice da gestire con Zaccagni e lo stesso Noslin che spesso va a ballare dalle sue parti. Prende un giallo e di fatto si condanna alla sostituzione.
Sommer 6
L’Inter soffre, nella parte iniziale della sfida. Ma lui no. Lui si scalda solo per qualche rinvio da accelerare sul pressing avversario. Non un intervento da ricordare. Ma è un clean sheet che pesa.
De Vrij 7
Fischiato come fosse ieri, il suo addio alla Lazio.
Avvio complicato, perché la Lazio tiene i ritmi alti e dà pochi riferimenti. Ma ne esce sempre alla grandissima. E finisce per dominare.
Bastoni 7
Infastidito, quando Isaksen gli va via e lo costringe al giallo. E’ la molla che cambia il suo match. Alza i ritmi, trova la solita connessione con Dimarco, apre il gioco.
Barella 8
Da subito sintonizzato, pure in avvio. Vuole il gol, lo chiede a Lautaro, poi se lo prende ed è un gioiello, preparato con uno stop da favola. (Zielinski 6 || tempo di mangiarsi un gol)
Calhanoglu 7,5
Si toglie di dosso il peso di quel rigore sbagliato con il Napoli, così si spiega l’esultanza rabbiosa. Riempie di luce la regia, anche sporcandosi le mani quando c’è da farlo.
Mkhitaryan 7,5
Professore in cattedra, c’è solo da ammirare uno così. Cambia marcia tutte le volte che vuole, ha una testa sempre accesa e vede linee di passaggio tutte
sue.
Dimarco 7,5
Sinistro, prima di lui, indicava qualcosa di
negativo.Cambiare significato, please, avvertire la Treccani. Sinistro vuol dire prezioso, con Federico. (Buchanan s.v.)
Thuram 7,5
Quel sorriso, dopo il gol del 6- 0, è la fame saziata di una squadra che ha voglia di bissare lo scudetto. Allunga l’Inter e in contropiede non lo prendono proprio mai.
Lautaro 6,5
Non trova il gol, non va praticamente al tiro. Ma è in crescita, si vede da come si muove. E pure da una giocata delle sue, un’apertura di esterno che
strappa
applausi.
Darmian 6
Si prende un giallo onestamente evitabile, considerato il risultato. Va in controllo, non soffre mai, la Lazio non trova mai il modo di impensierirlo.
Carlos Augusto 7
Tutto suo, il gol. Prima costruito con un pallone recuperato, poi rifinito con un controllo e una conclusione perfetti. Farebbe il titolare in molte squadre italiane.
Asllani 6
C’è solo da far filare via una partita indirizzata. Si piazza in regia e vede i compagni che continuano a correre a mille. Innesca un paio di ripartenze, non soffre.
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