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Inter, avvio complicato ma il tempo c’è
Quanto mostrato finora dalla squadra di Inzaghi non soddisfa: colpa di tanti fattori quali sopratutto la condizione fisica e l’inserimento di Romelu Lukaku.
L’Inter si aspettava un inizio di campionato indubbiamente diverso se si considerano le premesse, ovvero lo Scudetto quasi vinto e due trofei conquistati appena pochi mesi fa. Simone Inzaghi si è trovato a fronteggiare problemi probabilmente maggiori anche rispetto a quelli del periodo dei 7 punti in 7 partite tra marzo e aprile. Nei primi 12 mesi di gestione Inzaghi si percepiva che la sua idea di calcio comprendesse splendide trame di gioco palla a terra atte a creare superiorità numerica con tanti passaggi di prima; un modo di giocare bello ma al contempo molto dispendioso per i giocatori. L’Inter, infatti, il meglio l’ha dato quando Barella, Brozovic e Calhanoglu erano contemporaneamente al top della forma; se così non era i reparti erano slegati e la squadra finiva per essere troppo lunga.
Ora che ci troviamo catapultati in una stagione anomala per via dell’interruzione dei Mondiali, “indovinare” la preparazione fisica fa la differenza. Ci rendiamo conto che il nostro giudizio è estremamente limitato al qui e ora, ma adesso sembra proprio che lo staff di Inzaghi abbia sbagliato molte cose in tal senso. I nerazzurri sono apparsi fuori forma, la differenza si è vista in modo palese contro Lazio, Milan e Bayern Monaco, gare in cui i giocatori nerazzurri erano sempre in ritardo sulle seconde palle. Con la squadra non al 100% si è vista tanta distanza tra i reparti e tanti goal subiti perché centrocampo e attacco non aiutavano la difesa. Nonostante un timido miglioramento nelle ultimissime gare non c’è traccia del bell’impianto di gioco che aveva fino a pochi mesi fa la squadra dell’ex tecnico della Lazio. La differenza è lampante se si considera che gli interpreti sono praticamente gli stessi; guardare il numero dei goal subiti per credere.
La stagione è appena cominciata e c’è tutto il tempo per risalire la china in tutte le competizioni. Inzaghi però dovrà lavorare parecchio anche per inserire Lukaku in squadra o per adattare quest’ultima alle caratteristiche del belga; urge ricostruire ex novo un’identità di squadra che per forza di cose non può più essere quella della passata stagione, aspettiamo fiduciosi.
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