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Lautaro settimo al Pallone d’Oro, l’ex difensore non ci sta: “C’è qualcosa che vale di più”
Il capitano nerazzurro nella scorsa stagione ha raggiunto vette di rendimento elevatissime e per questo è entrato nella top 10 del prestigioso premio.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Marco Materazzi per un suo parere sul piazzamento finale di Lautaro Martinez nella classifica del Pallone d’Oro. “A volte chi sceglie lo fa seguendo strade bizzarre, diciamo così. Per quanto mi riguarda, il Pallone d’oro è un riconoscimento che non conta granché”.
“Il valore, quello vero, lo definiscono il club con cui alzi le coppe e i trofei che vinci. E direi che Lautaro è messo piuttosto bene: infila un successo dopo l’altro con l’Inter, da capitano, e lo stesso gli succede con l’Argentina”.
Le prossime sfide
“Lautaro futuro Pallone d’Oro? È una bella partita. Stimolante perché, a prescindere dai criteri di voto, i nomi con cui si confronterà resteranno quelli di grandi attaccanti come Mbappé e Haaland. Io però, per carattere e tempra, prendo Lautaro tutta la vita”.
La speranza
“E gli auguro di eguagliare il mio record: vincere scudetto, Champions, Mondiale per club e Mondiale in nazionale. Mancano le ultime due caselle da riempire. Lautaro ha fatto gol ovunque, ha giocato una finale di Champions due stagioni fa, ha trionfato in Coppa America segnando più di tutti e decidendo la finale. Di che parliamo?”.
Il “trofeo” più grande
“Le parole di Messi? Ecco, Lauti si tenga strette quelle parole, perché il giudizio di Messi vale più di tutta la giuria del Pallone d’oro messa insieme. E aggiungo pure l’affetto di tutti gli interisti: Lautaro è un simbolo, un capitano vero, ha trascinato la squadra a un traguardo storico come lo scudetto della seconda stella, da capocannoniere della Serie A. Sono questi i fattori che ti stimolano a fare di più, ad alzare il livello per vincere ancora”.
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