Notizie
Lautaro inchiodato: è scontro totale con Chivu
L’ultima sfida contro l’Inter ha inchiodato Lautaro Martinez. Chivu è una furia e non le ha mandate a dire: c’erano anche Marotta e Ausilio.
La sconfitta contro la Juventus ha fatto scattare l’allarme in casa Inter. Non tanto per la prestazione, giudicata da molti più che positiva, quanto per l’ennesima amnesia nei momenti chiave. All’Allianz Stadium i nerazzurri erano riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale e a illudere i tifosi con un 2-3 che sembrava preludio di un’impresa. Poi il crollo finale, con il gol di Adzic che ha gelato tutto l’ambiente interista e sancito la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Il bilancio parla chiaro: tre punti in tre partite, peggior avvio da quattordici anni a questa parte. Un dato che pesa come un macigno e che mette pressione a Cristian Chivu, chiamato a trasformare una squadra che gioca ma non porta a casa risultati. Il tecnico romeno è convinto che il punteggio di Torino sia bugiardo, ma sa bene che nel calcio non contano solo i numeri, bensì i punti.
A prendersi le luci della ribalta è stato Hakan Calhanoglu, autore di una prestazione di spessore che conferma il suo ruolo da leader tecnico. Ma il resto della squadra fatica a tenere il passo. Lo stesso Lautaro Martinez, capitano e simbolo del gruppo, ha raccolto elogi per l’impegno e la capacità di prendersi responsabilità, ma resta il dubbio se da solo possa trascinare l’Inter verso i grandi traguardi. La sensazione diffusa è che serva un salto di qualità collettivo, una maturità che ancora non emerge nei momenti più delicati delle gare. Con l’Ajax alle porte in Champions League, il margine di errore si riduce drasticamente. Il rischio di veder sfuggire già a dicembre gli obiettivi stagionali è concreto, e da Appiano Gentile arriva chiaro il messaggio: bisogna cambiare passo, subito.
Faccia a faccia ad Appiano, Chivu duro: presenti anche Marotta e Ausilio
Dopo la batosta dello Stadium, il confronto è stato inevitabile. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Chivu ha tenuto un discorso alla squadra molto più acceso rispetto alle dichiarazioni post gara. Non solo analisi tattiche, ma anche richiami duri sulla mancanza di lucidità, sulla gestione degli ultimi minuti e sulla difficoltà a bilanciare qualità e pragmatismo. Il tecnico ha scelto la via del faccia a faccia diretto, consapevole che il problema non è solo di schemi ma soprattutto di testa. L’Inter, oggi, paga le stesse disattenzioni che l’hanno frenata in passato e non può permettersi di ripetere sempre gli stessi errori.
Un passaggio chiave del racconto riguarda la presenza dei vertici societari. Il blitz di ieri del presidente Beppe Marotta, del ds Piero Ausilio e del suo vice Dario Baccin – scrive la GdS – è simbolicamente potente perché rafforza la posizione dell’allenatore e inchioda allo stesso tempo Lautaro e compagni di fronte alle proprie responsabilità. Un segnale chiaro: la società fa quadrato attorno a Chivu, ma allo stesso tempo chiede alla squadra di assumersi le proprie colpe. Mercoledì, ad Amsterdam, non ci sarà spazio per altri passi falsi.
Riproduzione riservata © - NI