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Lautaro-Calhanoglu, interviene una leggenda dell’Inter

Lo scontro tra due colonne nerazzurre ha acceso il dibattito: tra reazioni pubbliche e riflessioni tecniche, ora parla una voce molto autorevole.
Il clima all’Inter si è improvvisamente surriscaldato dopo l’uscita dal Mondiale per Club. Al termine della partita con il Fluminense, le parole di Lautaro Martinez indirizzate verso Hakan Calhanoglu hanno acceso l’attenzione non solo dei tifosi, ma anche di opinionisti ed ex protagonisti del mondo Inter. I toni accesi e le dichiarazioni pubbliche hanno rotto un equilibrio che sembrava consolidato, lasciando spazio a interrogativi sulla tenuta del gruppo in vista della prossima stagione.
Un pensiero chiaro da parte di Bergomi
A intervenire con decisione sul tema è stato Beppe Bergomi, volto simbolo della storia nerazzurra e oggi opinionista di riferimento. Intervenuto su Sky Sport, l’ex difensore ha parlato apertamente della situazione, prendendo posizione a favore di Hakan Calhanoglu. Il giudizio dell’ex capitano non lascia spazio a dubbi: “Io quello che conosco meglio è Calhanoglu, e so che è un ragazzo che tiene tantissimo all’Inter, vuole bene a questa maglia”, ha dichiarato. Secondo Bergomi, la centralità del centrocampista turco nel progetto tecnico non è in discussione. Nonostante qualche infortunio recente, il numero 20 ha offerto un rendimento costante in termini di qualità, gol e assist. Il giudizio tecnico si intreccia con una valutazione umana, che evidenzia la dedizione mostrata dal giocatore anche nei momenti più difficili. L’elogio va anche a Simone Inzaghi, che ha saputo valorizzare Calhanoglu nel ruolo di regista puro.
Uno spiraglio per ricucire il legame interno
Bergomi ha lanciato un appello alla calma e alla ricomposizione. Secondo lui, la situazione non è irreversibile. “Bisogna stare tranquilli, tutto si può ricucire con calma”, ha affermato, aprendo a un possibile riavvicinamento tra i protagonisti. Per l’ex difensore, Calhanoglu, Lautaro e Marotta condividono un forte senso di appartenenza e questo può essere il punto di partenza per sanare la frattura. Lo Zio invita l’Inter a non privarsi con leggerezza di un elemento così decisivo: “Ci penserei bene prima di perdere un giocatore che garantisce 12-13 gol e 7-8 assist all’anno”. Parole nette che arrivano in un momento in cui la società è chiamata a scegliere come intervenire. Per Bergomi, la soluzione migliore è ripartire dalla compattezza che ha sempre caratterizzato il gruppo, anche nei momenti più tesi.
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