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La vera ragione della rabbia di Lautaro: la società non era del tutto d’accordo

L’Inter attraversa un momento delicato, tra risultati deludenti e tensioni interne che iniziano a preoccupare la dirigenza.
Il mese che ha seguito la finale di Champions League è stato tra i più complessi degli ultimi anni per l’Inter. Il 5-0 subito contro il PSG ha lasciato una ferita profonda, aggravata da una serie di eventi che hanno scosso ulteriormente l’ambiente nerazzurro. Prima l’addio di Simone Inzaghi, poi il rifiuto di Fabregas come possibile nuovo allenatore. Infine, l’eliminazione prematura dal Mondiale per club, nonostante il passaggio del girone iniziale. Il bilancio del torneo è stato solo parzialmente positivo e non ha dissipato i dubbi della dirigenza sulla tenuta mentale della squadra.
Delusione anche nella nuova gestione
Le prime settimane sotto la guida di Chivu sono state complesse. Il nuovo tecnico, subentrato in un momento già difficile, ha trovato uno spogliatoio poco sereno. L’obiettivo dichiarato, cioè quello di rilanciare il gruppo e dare una nuova spinta dopo la fine del ciclo Inzaghi, non ha prodotto gli effetti sperati. Il cammino nella competizione internazionale ha mostrato una squadra discontinua e incapace di reagire nei momenti chiave. Il clima intorno al gruppo non è anche peggiorato dopo l’eliminazione.
Lautaro al centro di un malumore crescente
Secondo Tuttosport, la situazione è ulteriormente complicata da un clima teso nello spogliatoio. Il quotidiano parla di una vera e propria “resa dei conti”, con Lautaro Martinez sempre più insofferente verso atteggiamenti ritenuti poco professionali da parte di alcuni compagni. Il capitano nerazzurro aveva fatto di tutto per tornare in tempo contro il Barcellona, mentre altri giocatori hanno ripreso in maniera più blanda. I nomi riportati sono quelli di Calhanoglu, Thuram, Pavard e, in modo meno netto, Frattesi. Il nervosismo di Lautaro sarebbe cresciuto nel tempo, anche per dinamiche simili vissute da lui stesso nel periodo del rinnovo, quando il suo procuratore aveva alimentato voci di mercato. Tornando alla strettissima attualità, secondo il quotidiano piemontese, il messaggio del capitano è stato chiaro ma comunicato in un momento poco adatto. La società non ha gradito l’esplosione in pubblico di queste tensioni e avrebbe voluto risolvere il tutto all’interno.
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