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La rabbia dell’Inter non si spegne: ecco cosa c’è davvero dietro alle accuse

Il clima in casa nerazzurra è cupo dopo la gara contro la Lazio: la squadra se la prende non solo con sé stessa per quanto successo.
Le dichiarazioni di Gianluca Rocchi durante la trasmissione “Open Var” su Dazn non hanno placato le tensioni in casa Inter. L’intervento del designatore arbitrale (ha giudicato positivamente l’operato di Chiffi), ha avuto l’effetto opposto a quello auspicato. All’interno del club nerazzurro, la sensazione di frustrazione è aumentata, anche in considerazione del peso che certi episodi stanno avendo sulla corsa scudetto. La partita contro la Lazio ha alimentato ulteriori polemiche, ma secondo il Corriere dello Sport il malcontento dell’Inter nasce ben prima dell’ultima giornata di campionato disputata.
Una serie di episodi sotto osservazione
Il quotidiano riferisce dell’esistenza di un vero e proprio dossier che l’Inter avrebbe raccolto nel corso della stagione. Al centro delle contestazioni ci sarebbero scelte arbitrali ritenute incoerenti, in particolare da gennaio 2025 in poi. Nel mirino, oltre alla recente designazione di Guida per Inter-Lazio, ci sono diversi episodi simili a quello riguardante il fallo di mano di Bisseck che ha portato all’assegnazione del rigore decisivo di Pedro, che in passato hanno riguardato anche altre squadre. Vengono citati, il fallo di Baschirotto in Lecce-Inter, l’intervento di Hien in Atalanta-Udinese e quello di Spinazzola in Lecce-Napoli. Il dossier sottolinea come in Inter-Fiorentina un contatto su Darmian aveva portato a una chiamata al Var e a un rigore, con la conseguente indicazione a non concedere più “rigorini”. Indicazione che, secondo l’Inter, sarebbe stata poi contraddetta proprio in una gara cruciale per il titolo. Le proteste si estendono anche a Inter-Roma, dove una trattenuta su Bisseck nel finale venne giudicata irregolare dalla stessa AIA, ma solo a posteriori.
Il punto di partenza: Supercoppa, derby e Bologna
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, le prime crepe nel rapporto tra l’Inter e la classe arbitrale risalirebbero all’inizio del 2025. In particolare, alla Supercoppa persa contro il Milan, quando su Asllani non venne fischiato un fallo che precedette il gol del pareggio rossonero. Si prosegue poi nel derby di ritorno in campionato, quando il contatto in area su Thuram fu giudicato non falloso: anche in quella occasione il direttore di gara era Daniele Chiffi. Infine, altra protesta nerazzurra riguarda Inter-Bologna, per un rigore non assegnato ancora su Thuram.
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