La prima Inter di Chivu: la formazione sorprende solo a metà

Chivu si prepara al debutto ufficiale sulla panchina dell’Inter: primi dubbi tattici e scelte forzate, ma anche un dato curioso sul suo passato.

Cresce l’attesa per la prima Inter guidata da Cristian Chivu. Il tecnico romeno è pronto per l’esordio ufficiale in cui si gioca subito una fetta importante di credibilità. La squadra arriva con qualche problema di formazione dovuto a qualche defezione inattesa, e l’attenzione è rivolta anche alle scelte che il nuovo allenatore farà per impostare l’identità del suo gruppo.

Chivu, un debutto mai banale nel segno della continuità

Oltre agli aspetti tecnici, c’è un dettaglio che accompagna Chivu ogni volta che si trova di fronte a un nuovo inizio. La Gazzetta dello Sport ha ricordato come l’ex difensore abbia vinto in tutti i suoi esordi da calciatore nei vari campionati. Anche la sua prima volta da allenatore a Parma si era chiusa con un successo. Il dato curioso aggiunge un pizzico di suggestione a una partita che resta complicata, considerate le tante incertezze dovute ad una competizione tutta nuova e dal pochissimo tempo avuto a disposizione dal romeno.

Dubbi in regia e in attacco per il debutto

Per quel che riguarda la formazione, secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, il modulo non subirà rivoluzioni: si parte con il 3-5-2, lo stesso utilizzato da Inzaghi. Le novità saranno poche, forse nulle, almeno per quanto riguarda i volti in campo. Il nodo principale resta quello della regia: Calhanoglu è indisponibile e Zielinski non è ancora pronto. Si era ipotizzata una possibile sorpresa con Sucic (che però è considerato più mezzala), ma la maglia da titolare dovrebbe finire sulle spalle di Asllani. Sulla sinistra spazio a Carlos Augusto, favorito su un Dimarco non ancora al meglio. A destra, Darmian appare in vantaggio su Luis Henrique. In attacco c’è una vera emergenza: Taremi mancherà per tutto il torneo, si profila un ballottaggio tra Thuram e Sebastiano Esposito per affiancare Lautaro.