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La presa di coscienza di Mkhitaryan: il suo rendimento e l’età media della squadra, l’armeno dice tutto
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ripercorre gli ultimi mesi in nerazzurro con la saggezza che lo contraddistingue in campo.
Henrikh Mkhitaryan al Corriere della Sera ha parlato del suo momento e di quello dell’Inter a cominciare dalla finale di Champions League persa. “Tutti pensavano che il City ci facesse quattro gol invece abbiamo giocato benissimo e meritavamo di pareggiare e poi anche vincere. Tornarci sarebbe un sogno, anche se la strada è più lunga di due anni fa. Però ci crediamo: siamo fiduciosi di poterci arrivare di nuovo“.
Champions o campionato
“Tutti gli obiettivi sono uguali”.
Il miglior allenatore
“Lucescu, Klopp, Mou, Wenger e Inzaghi, vorrei prendere le qualità umane e tecniche da ognuno per creare l’allenatore perfetto. Inzaghi? È bravo come tecnico e come persona e non lo dico perché è il mio allenatore. Con lui scherzo, ma conosco i limiti. Invece da giovane purtroppo la pensavo in modo un po’ diverso. Pensavo che un allenatore non potesse essere un amico, che ci fosse una barriera. Adesso che capisco tutto, è più facile per me”.
Squadra anziana
“L’età è solo un numero e se non vinciamo una partita non è per l’età. Segreti per restare giovani? Provo a dormire e a mangiare meglio possibile: evito glutine, zuccheri e lattosio, su consiglio del nostro nutrizionista Pincella. E poi c’è l’aspetto principale: allenarsi bene. Mi piacerebbe giocare sempre, ma abbiamo la rosa lunga e le scelte le fa l’allenatore. Però sono gli ultimi anni della carriera e più gioco, più mi diverto”.
L’ammissione
“Nonostante l’esperienza e la voglia che ho, sono partito malissimo. Non è facile e non me l’aspettavo, ma mi sto ritrovando e sto abbastanza bene. Sono molto critico con me stesso. Il confronto è con l’Inter dell’anno scorso, ma noi stiamo facendo il massimo e stiamo dando il 100%. Sappiamo che abbiamo concesso tanti gol e non abbiamo sfruttato tutte le nostre occasioni, ma stiamo lavorando per arrivare al livello dell’anno scorso. In tanti vogliono vincere questo campionato, noi per primi. Abbiamo perso punti che non dovevamo perdere, altrimenti saremmo già in testa. Sappiamo che è un campionato diverso e che dobbiamo fare meglio. Sono fiducioso“.
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