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La perdita di entusiasmo e di identità dell’Inter
L’ex difensore e capitano interista Beppe Bergomi analizza il momento difficile dei nerazzurri.
Beppe Bergomi non crede che il rientro di Lukaku risolverà molti problemi dell’Inter; l’ex difensore ha anche difeso Inzaghi in un’intervista al Corriere della Sera. “La squadra ha perso un esterno come Perisic e ha inserito Lukaku ma non ha più ritrovato l’entusiasmo e quell’identità forte che hanno permesso all’Inter di vincere lo scudetto, arrivare in finale di Europa League e conquistare un secondo posto. Anzi sono convinto che se non recupererà quelle caratteristiche i problemi aumenteranno. Non si possono incassare 9 gol in tre trasferte“.
“A Coverciano mi hanno insegnato che una squadra in genere rispecchia le caratteristiche del suo allenatore. Detto questo, non metterei in discussione Simone Inzaghi. La società di recente gli ha rinnovato il contratto, però è il momento delle scelte. Bisogna reagire, non subire. Nei confronti degli ammoniti avrebbe potuto avere più pazienza come ha fatto Pioli con Calabria che ha aspettato l’intervallo. Bastoni ha avuto una reazione naturale, penso però che possa recuperare il dialogo con l’allenatore. Magari contro il Barcellona la squadra ritrova l’antico spirito e dà tutto in campo. È vero che Lukaku è un leader e offre più soluzioni offensive ma il suo rientro non è sufficiente se la squadra non ritrova quel fuoco che aveva, guai a pensare che risolva gran parte dei problemi. Per lo Scudetto è ancora lunghissima. Milan e Napoli hanno qualcosa in più oggettivamente. Le vedo favorite ma a settembre nessuno è tagliato fuori dalla corsa. Nemmeno la Juve“.
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