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La pazza Inter colpisce ancora: risorge quando sembra morta e approda in finale di Champions

Nessuna grossa novità nelle formazioni schierate: Inzaghi sceglie esattamente gli 11 dell’andata, deve rinunciare a Pavard ma recupera Lautaro e conferma Dimarco sulla sinistra, Flick lascia in panchina Lewandowski. Il Barcellona non pressa fortissimo come all’andata, almeno nei primi minuti di gioco. La prima chance è per i catalani ma Sommer blocca il mancino dí Yamal. Risponde poco dopo Marcus Thuram con un destro velleitario che termina fuori. L’Inter c’è e ci riprova con la grandissima giocata di Barella che però trova pronto Szczesny; al 22’ arriva il gol del vantaggio di Lautaro Martinez, l’uomo che non doveva esserci, che insacca a porta vuota dopo uno splendido passaggio di Dumfries. Gli spagnoli provano a reagire ma il destro di Pedri termina in curva; può succedere di tutto su ogni pallone, un errore banale di Barella per poco non porta grossi guai per i nerazzurri. Sul finire di tempo Mkhitaryan calcia a volo su un pallone vagante con palla che esce di poco fuori mentre poco Calhanoglu ci va vicinissimo col sinistro. Al 46’ Lautaro viene atterrato in area e l’arbitro dopo essere stato richiamato al V. A. R. assegna il rigore: dagli 11 metri Calhanoglu spiazza Szczesny. Si va a riposo sul 2-0, primo tempo da sogno per i nerazzurri.
Ad inizio ripresa il Barcellona torna subito in partita col piatto vincente di Eric Garcia. I nerazzurri ci riprovano col tiro potente di Barella deviato in angolo da Szczesny; sul successivo corner parte un contropiede quasi letale che viene disinnescato da un intervento soprannaturale di Sommer. L’Inter non riesce a reagire ed incassa anche il 2-2: lo segna un Dani Olmo completamente solo. Successivamente Mkhitaryan rischia grossissimo ma commette fallo fuori area, come certifica il V. A. R.. L’Inter non riesce mai a ripartire nel secondo tempo ed il Barcellona trova anche il 2-3 con Raphinha all’88’; ma quando tutto sembra finito Acerbi trova la zampata vincente da centravanti che porta la sfida ai supplementari.
Il gol rinvigorisce l’Inter che al 99’ trova il modo anche di passare in vantaggio con un mancino di precisione di Frattesi. A sigillare la qualificazione alla finale però ci deve pensare Sommer, ancora super su Yamal. L’Inter batte il Barcellona 4-3 ed il 31 maggio sarà a Monaco di Baviera per la finale di Champions.

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