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La gestione di Inzaghi del doppio impegno fa discutere
I nerazzurri giocheranno praticamente ogni 3 giorni fino a Natale e quindi già domani si prevedono grossi cambi in formazione.
In un panorama calcistico sempre più esigente e dinamico, l’arte di gestire la rosa di una squadra riveste un’importanza cruciale. La capacità di alternare i giocatori mantenendo alte le prestazioni di tutta la squadra è un talento che non tutti i tecnici riescono a esprimere con successo.
In questo contesto, le recenti affermazioni di Beppe Bergomi, figura emblematica dell’Inter e del calcio italiano, a Sky Calcio Club gettano luce sulla gestione tattica di Simone Inzaghi.
Flessibilità
Se si spulciano i dati dei minutaggi dei giocatori nerazzurri si scopre che i 5 più impegnati in campionato sono diversi dai 5 che hanno giocato di più in Champions League. Mkhitaryan, Thuram, Dimarco, Bastoni e Lautaro Martinez sono protagonisti in Serie A, mentre Taremi, Dumfries, Pavard, Bisseck e Zielinski si fanno strada in Champions League.
La previsione
Interpellato sulla lotta Scudetto, Bergomi sostiene che il mese di febbraio sarà periodo cruciale per valutare le reali ambizioni delle squadre in lizza per lo Scudetto, sottolineando come il Napoli, al momento, potrebbe trarre vantaggio dal non essere impegnato in Europa.
Il suggerimento
L’ex difensore difende con forza l’operato di Inzaghi dalle critiche e i dubbi che hanno accompagnato alcune sua scelte di formazione: anche i tifosi nerazzurri criticano il frequente turnover e l’utilizzo di giocatori come Correa in gare importanti: Bergomi però avverte che i risultati parlano chiaro. Con 9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 11 partite, Inzaghi ha saputo guidare la sua squadra attraverso momenti di difficoltà, anche a fronte di infortuni in diversi reparti. La capacità di adattarsi e mantenere la squadra competitiva, secondo Bergomi, non va sottovalutata ma apprezzata come parte di una strategia a lungo termine.
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