La flessione di Calhanoglu tiene in ansia Inzaghi e l’Inter

Hakan Calhanoglu, sostituito nel derby, sembra lontano dal suo livello migliore. Quanto ci vorrà per un suo ritorno ad alti livelli?

L’espressione di Hakan Calhanoglu al momento della sua sostituzione nel derby contro il Milan è stata il riflesso di una frustrazione che non aveva bisogno di parole. La delusione era palpabile. L’entusiasmo che aveva caratterizzato il suo ritorno in campo, dopo aver forzato per esserci nonostante le difficoltà fisiche, non è stato sufficiente a nascondere una condizione fisica che continua a non essere ottimale. La partita era speciale per lui, ma la realtà si è fatta sentire.

I numeri che raccontano la differenza con la scorsa stagione

Guardando ai numeri, il confronto con l’anno precedente è impietoso, come evidenzia la Gazzetta dello Sport. La scorsa stagione, ad oggi, Calhanoglu aveva saltato una sola partita, tra l’altro per squalifica, mentre quest’anno ne ha già saltate ben 11, a causa di problemi fisici. Un altro aspetto negativo è la riduzione dei suoi minuti in campo, passati da una media di 81’ a soli 65’. Il calo nelle statistiche individuali è altrettanto marcato, con 6 gol e 2 assist contro i 11 gol e 3 assist dell’anno scorso. I tiri e i passaggi lunghi sono diminuiti, segno evidente di una condizione fisica che non gli consente di esprimersi al meglio.

Il ritorno che Inzaghi spera di vedere a breve

L’aspetto positivo per l’Inter è che, nonostante l’assenza del suo regista, la squadra ha ottenuto risultati più che positivi: 8 vittorie e 3 pareggi, senza mai perdere. Il club ha saputo adattarsi, sfruttando altre risorse in mezzo al campo, ma la speranza di Simone Inzaghi è che, una volta superati i problemi fisici, il turco possa tornare ai livelli che ha mostrato nella scorsa stagione. Il tour de force in arrivo, tra febbraio e marzo, potrebbe essere l’occasione per testare la sua forma fisica e capire se riuscirà a essere di nuovo l’elemento decisivo che l’Inter conosce bene.