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La carica di Dzeko: “Siamo primi e vogliamo restarci”
Il centravanti bosniaco dell’Inter carica tutto l’ambiente verso l’obiettivo scudetto. E poi rivela: “Mi voleva anche Conte”.
È il grido di battaglia di uno degli uomini più esperti all’interno dello spogliatoio dell’Inter. Dopo la vittoria della Supercoppa italiana contro la Juventus, Edin Dzeko ci ha preso gusto e trascina la squadra verso una nuova impresa. Intervistato dal Corriere della Sera, l’attaccante dell’Inter non si nasconde, anzi rilancia: “Siamo primi e vogliamo restarci fino alla fine. A inizio stagione si diceva Milan e Napoli, non si parlava tanto dell’Inter. Le grandi sfide le vuoi vincere, ma se perdi contro le piccole pesa di più. Se vinci il derby sei un pezzo avanti, però i punti scudetto li fai nelle partite con le piccole che devi fare tue per forza”.
Dzeko è arrivato all’Inter in primis per sostituire Romelu Lukaku. “Se vai in un posto e ti metti a pensare cosa ha fatto chi c’era prima di te è meglio che non vai da nessuna parte. Se lo avessi pensato solo per un istante non sarei mai venuto. So che cosa posso dare, ciò che sto facendo quest’anno non mi sorprende. Già quando Conte stava al Chelsea mi voleva, ma non ero sicuro di tornare in Inghilterra”. Ora un nuovo capitolo con Simone Inzaghi, affrontato diverse volte nel derby della Capitale. “Le strade dovevano incrociarsi: era destino. Inzaghi? Lo vedo ancora come un compagno di squadra. Sa gestire benissimo e per un allenatore è fondamentale. Ci sono 25 giocatori, non possono mai essere tutti contenti. Cerca di essere onesto con tutti. In campo se ci divertiamo così è grazie a lui”.
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