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Inzaghi: “Sappiamo cosa rappresenta questa partita, Bastoni ha la febbre”
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi si dice stupito dai progressi fatti negli ultimi giorni da Marcelo Brozovic.
Simone Inzaghi ha presentato il derby d’Italia di domani in conferenza stampa svelando che Alessandro Bastoni è in dubbio per febbre. “Sappiamo la partita cosa rappresenta, il derby d’Italia è molto sentito dalla nostra tifoseria e dalla nostra società, la Juve è in salute come l’Inter, ne hanno vinte 4 delle ultime 5. Troveremo una squadra in ripresa, uno stadio caldo ma andremo lì per fare la nostra partita con grandissima concentrazione. Domani sarà una partita molto importante, mancano comunque 25 partite alla fine. Ci sarà la sosta, poi si tornerà con più di un girone a disposizione, sappiamo l’importanza della gara di domani. Quest’anno abbiamo sofferto negli scontri diretti. L’ultimo con la Roma, avevamo dimostrato di essere in ripresa anche lì, abbiamo fatto scontri con Bayern e Barcellona con esiti diversi, la Juve è in salute ma anche noi”.
“Abbiamo avuto percorsi diversi in Champions ma la rispettiamo e rispettiamo la forza di questa squadra, hanno qualità anche nei giovani, abbiamo un grandissimo rispetto ma non paura. Senza Lukaku, senza D’Ambrosio, con Bastoni da valutare perché stanotte aveva la febbre. Oggi non si è allenato, vediamo se portarlo stasera o domani. Un allenatore vuole avere tutte le frecce ma sappiamo che giocando così tanto ci sono difficoltà ad avere tutti gli effettivi. Lukaku ha avuto quel risentimento alla cicatrice, la prossima settimana rifarà un esame, stavolta penso non possa recuperare per l’ultima partita. Dispiace per il ragazzo, purtroppo non lo possiamo usare. Lo aspetteremo dopo la sosta, ci può dare una grande mano. Per attaccare la Juventus dovremo avere mobilità, loro hanno ottimi difensori, è la miglior difesa in Italia, dovremo essere bravi a fare un buon possesso palla, quando hanno riferimenti precisi, difendono bene di squadra. Il mio pensiero sulla Juve l’ho detto: ha una squadra 1, ha una squadra 2 molto forte, lancia giovani a ripetizione, ha la rosa più lunga della Serie A e ha giovani che stanno giocando molto bene, sono una grande risorsa. L’Inter sta bene. Mancano 3 partite da qua alla fine, abbiamo qualche problemino ricorrente da inizio anno con qualche giocatore importantissimo, l’augurio è di finire al meglio queste 3 partite e ripresentarsi a gennaio con tutti gli effettivi. A Monaco ho visto tante cose positive, il Bayern con il City è la squadra più forte d’Europa, c’è stato negato un rigore, c’è stata l’occasione di Lautaro, sbloccandola magari sarebbe andata diversamente. Si è parlato poco di quella partita. I gol in trasferta? I dati li analizziamo, dobbiamo lavorare sui dettagli, la differenza è notevole, per una squadra come la nostra non deve esserci. Brozovic è un giocatore importantissimo per noi, in questi due giorni, devo essere sincero, mi ha stupito per come ha lavorato. Non sono 60 giorni come Lukaku ma quasi 40, sono tanti ma in questi due giorni ha lavorato bene, non penso che parta dall’inizio ma vedremo come andrà la partita, per noi è un giocatore fondamentale, un’assenza di cui si è parlato poco fortunatamente perché i suoi compagni hanno fatto bene. Sappiamo che troviamo una squadra uscita dalla Champions ancora più avvelenata, ho stima per Allegri, ha vinto, riesce a tirare fuori il meglio dalle squadre, dovremo fare una grande gara, di corsa, di determinazione, dovremo avere tanta concentrazione e grande personalità, sarà un pubblico e un tifo caldo. Sulle affermazioni di Arrigo Sacchi non rispondo. Rispondo per la partita di Monaco, ho avuto molte indicazioni, i giovani hanno giocato assieme ad altri che non giocavano come Gagliardini e Darmian, della partita di Monaco mi dispiace del risultato, non ha pesato perché siamo stati bravi ad aver ottenuto una qualificazione con una giornata d’anticipo ma mi sono portato via tante indicazioni positive“.
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