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Inzaghi rompe gli schemi prima del derby: una la mossa che fa discutere maggiormente

Manca sempre meno all’inizio del derby di ritorno dei Coppa Italia: dopo il caos relativo alla data di Inter-Roma, ora la parola passa al campo.
Simone Inzaghi ha deciso di non toccare quasi nulla. Niente turnover, niente rotazioni mirate in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il tecnico nerazzurro affronta il derby con l’idea chiara di non fare calcoli. Nella seduta di ieri, ha provato due soli cambi rispetto alla formazione tipo: Josep Martinez in porta al posto di Sommer e Dimarco sulla sinistra al posto di Carlos Augusto. Il resto è intoccabile, almeno fino alla rifinitura di questa mattina, quando verranno sciolti gli ultimi dubbi. L’Inter ha l’obiettivo chiaro davanti agli occhi e Inzaghi non vuole lasciare nulla al caso, nonostante la stanchezza accumulata e gli impegni ravvicinati. Il messaggio lanciato alla squadra è netto: chi sta meglio gioca, anche a costo di qualche rischio in vista del campionato.
I titolarissimi di nuovo in campo
I segnali sono inequivocabili: Bastoni e Mkhitaryan, entrambi squalificati per la prossima gara di campionato, andranno in campo dal primo minuto. Lo stesso discorso vale per Lautaro, Barella, Calhanoglu e Acerbi. Nessuna gestione preventiva, solo scelte dettate dalla fiducia nei propri uomini. Inzaghi si affida ancora a chi ha portato l’Inter fin qui, anche perché le alternative, almeno per ora, non convincono. Come evidenzia Tuttosport, Bisseck e Zalewski, ad esempio, non offrono le certezze difensive necessarie per reggere l’urto di Theo Hernandez e Leao. Un discorso simile vale anche davanti: Arnautovic sarà tenuto a riposo in vista dei prossimi impegni, mentre Taremi non ha ancora trovato continuità. L’allenatore non vuole sorprese, ma solo affidabilità.
Una mossa a sorpresa in attacco
Qui arriva il colpo di scena: Correa giocherà titolare. Una decisione che spiazza molti, perché l’argentino sembrava finito ai margini. Eppure, Inzaghi ha deciso di dargli fiducia. L’assenza di Thuram e le condizioni ancora non ottimali di Taremi hanno spinto il tecnico a guardare oltre le gerarchie attuali. Correa ha mostrato segnali di ripresa in allenamento e può offrire un tipo di movimento che potrebbe dare fastidio alla retroguardia rossonera.
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