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Inzaghi: “Non sono contento dell’approccio, ma in generale non sono preoccupato”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi è deluso per il pareggio ottenuto sul campo del Torino ma non si dice preoccupato per il futuro.
Simone Inzaghi ha analizzato così l’1-1 di Torino ai microfoni di DAZN. “Il primo tempo come aggressività meglio loro, abbiamo preso gol su angolo e Berisha ha fatto due interventi strepitosi. Nel secondo tempo nei primi 25′ siamo entrati bene con inerzia diversa e meritavamo il pari prima e potevamo pure vincerla. Non sono contento dell’approccio del primo tempo, dobbiamo fare di più: per vincere lo scudetto bisogna approcciare in modo diverso le partite. Abbiamo perso energie e giocatori nel momento cruciale ma non può essere un’attenuante: dobbiamo fare meglio. Ci mancano dieci finali, dobbiamo recuperare energie e giocatori, questa partita veniva in un periodo complesso. I risultati sono venuti meno ma ora sono dieci finali. Abbiamo fatto 6 punti in 6 partite, abbiamo abbassato la media: ma non c’è preoccupazione, abbiamo la possibilità di allenarci di più e meglio analizzando i perché di questi risultati. Può esserci tanta stanchezza, ma siamo l’Inter e dobbiamo fare meglio. L’approccio non è stato buono ma abbiamo creato tantissimo”.
“Pressione per essere favoriti? No, sapevamo da dove siamo partiti, abbiamo fatto ricredere tutti e ne siamo orgogliosi: siamo contenti. Siamo tante squadre là davanti, qualcuna ha avuto più tempo per allenarsi: noi faremo queste partite nel migliore dei modi e vedremo come finirà. Il derby? Sappiamo come abbiamo perso, tante cose non sono andate in quella partita: c’è stanchezza, il doppio confronto col Liverpool toglie energie. Ma l’abbiamo voluto con tutte le nostre forze e abbiamo un grande rimpianto: indirizzando gli episodi nel modo giusto staremmo parlando di altro. Non sono pentito di non aver tolto Sanchez, in quel momento ci stava tanto tanto: è sempre difficile fare scelte. A volte è facile parlare alla fine, noi dobbiamo prendere decisioni ogni giorni e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Cambiata la favorita? Siamo tantissime squadre che stiamo dando vita ad un campionato interessante. Il rigore? C’è l’arbitro lì e la valutazione va fatta su di lui, noi ne abbiamo già pagate a caro prezzo, ho già pagato con l’espulsione con la Juve e la squalifica dopo il derby“.
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