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Inzaghi-Inter, oggi, 3 giugno, può essere l’ultima volta: retroscena ed indiscrezioni

A quattro anni esatti dal suo arrivo, l’allenatore e il club si trovano davanti a un bivio: oggi il faccia a faccia decisivo per il futuro.
Il 3 giugno non è una data qualsiasi per Simone Inzaghi. Nel 2021 fu annunciato proprio in questo giorno come nuovo allenatore dell’Inter, e quattro anni dopo si ritrova a discutere con la dirigenza sul possibile addio. L’appuntamento fissato da giorni è diventato uno snodo cruciale per il futuro della panchina nerazzurra. L’incontro con i vertici del club servirà a capire le intenzioni reciproche riguardo il futuro. A far pressione sul tempo ci sono sia l’imminente Mondiale per Club che la programmazione della campagna acquisti. La società vuole risposte immediate, mentre Inzaghi valuta attentamente le condizioni per proseguire un ciclo che ha già portato uno scudetto, due finali europee e diverse vittorie in coppa. La Gazzetta dello Sport anticipa quelli che secondo lei saranno i temi della discussione.
Le tre condizioni della società per il rinnovo
Nel colloquio odierno, la dirigenza dell’Inter chiarirà i paletti per un’eventuale prosecuzione del rapporto. In primo luogo, l’estensione contrattuale non andrebbe oltre il 2027, un solo anno in più rispetto alla scadenza attuale. Inoltre, è già previsto un aumento dell’ingaggio pari a 500mila euro, ma senza raggiungere le cifre circolate nei mesi scorsi. Si resta lontani dalle soglie degli 8-10 milioni di euro annui. Infine, sul mercato il club intende mantenere intatto il blocco titolare, con ritocchi solo tra le riserve. Marotta e Ausilio vogliono chiarezza su ogni aspetto, soprattutto sul livello di motivazione dell’allenatore. In caso contrario, si potrebbe virare subito su un profilo diverso, con Fabregas e De Zerbi in testa alla lista dei nomi sondati.
Inzaghi valuta l’offerta araba e pensa all’addio
Secondo la rosea, il tecnico non si sente pienamente valorizzato all’interno del club. Dopo aver generato circa 200 milioni di euro in una sola stagione, tra premi UEFA e incassi da stadio, avrebbe voluto riconoscimenti più evidenti anche nei momenti meno brillanti. Inoltre, da settimane riceve pressioni insistenti da parte dell’Al-Hilal, pronto a offrirgli un contratto pluriennale con cifre fuori mercato e almeno tre top player di caratura internazionale. Secondo la Gazzetta dello Sport, il divorzio sembra molto vicino: il 3 giugno 2025 potrebbe essere l’ultimo giorno di Inzaghi da allenatore dell’Inter.
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