Calciomercato
Inzaghi guida l’Inter verso Monaco ma nel frattempo arriva un’altra offerta indecente

Pressioni, offerte e riflessioni: il futuro di Simone Inzaghi resta appeso a un bivio delicato, mentre l’Inter si prepara all’ultimo atto europeo.
La stagione dell’Inter si avvia alla conclusione con un obiettivo chiaro e un traguardo di prestigio all’orizzonte. Dopo aver mancato la rimonta in campionato, la squadra di Simone Inzaghi si prepara a sfidare il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League. In casa nerazzurra l’attenzione è tutta proiettata sull’evento di Monaco, dove si decideranno non solo le sorti del club sul piano sportivo, ma anche le prospettive per il futuro. L’ambiente si stringe attorno all’allenatore e al gruppo, consapevole del valore della posta in palio, tra sogni di gloria e interrogativi non ancora risolti.
Una proposta indecente dall’Arabia Saudita
Tra le certezze legate al presente e i dubbi legati all’estate, si inserisce un retroscena destinato a far discutere. Secondo quanto riportato oggi da Tuttosport, l’Al-Hilal avrebbe rilanciato con forza la sua corte a Simone Inzaghi. Il club saudita, già protagonista di colpi milionari sul mercato internazionale, ha puntato l’allenatore dell’Inter con l’intento di affidargli un progetto tecnico di lungo respiro. Dopo una prima offerta da 20 milioni netti all’anno, il patron Fahad Bin Nafel avrebbe messo sul tavolo una proposta decisamente superiore. Non una semplice suggestione, ma un affondo economico fuori scala per il calcio europeo.
Un triennale da cifre mai viste prima
Il nuovo contratto offerto a Inzaghi prevederebbe, secondo il quotidiano torinese, un triennale da 45-50 milioni di euro a stagione. Una cifra monstre, che pochi allenatori al mondo hanno mai visto. Fonti vicine al tecnico parlano di una forte motivazione nel voler restare all’Inter per inseguire altri successi, e da Viale della Liberazione filtra una posizione in linea con questa volontà. Il rilancio dell’Al-Hilal, però, obbliga tutti a riflettere. Tuttosport sottolinea come il risultato della finale di Champions possa influenzare le scelte: con una vittoria, si potrebbe chiudere un ciclo nel momento più alto; in caso di sconfitta, reagire all’ennesimo colpo potrebbe non essere semplice.
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