Notizie
Inzaghi e l’Inter, un finale inaspettato? Le parole di Biasin non negano un’ipotesi clamorosa

Tutti danno per certa la permanenza di Inzaghi all’Inter, ma un dettaglio potrebbe cambiare tutto.
L’atmosfera intorno a Simone Inzaghi, in casa Inter, è carica di entusiasmo. I risultati parlano per lui: una squadra compatta, una stagione vissuta da protagonista in Italia, anche se lo Scudetto sembra diretto verso Napoli, e in Europa, un gruppo che ha mostrato continuità e identità. I tifosi lo acclamano, i numeri lo premiano. Dopo quattro anni in nerazzurro, nessuno sembra mettere in dubbio la sua permanenza. Al contrario, si parla già di rinnovo, programmazione, futuro.
Una riflessione sul ciclo e sul futuro
Fabrizio Biasin, giornalista vicino all’ambiente nerazzurro, ha sollevato un interrogativo che pochi avevano il coraggio di porre. Intervenuto a Cronache di Spogliatoio, ha messo sul tavolo un’analisi diversa, meno influenzata dal momento e più proiettata sul lungo termine. Inzaghi è al quarto anno, e sarebbe pronto per il quinto. Un traguardo non comune, specie in Serie A. Questo comporta riflessioni profonde: dopo aver costruito, valorizzato e vinto, un tecnico inizia a chiedere di più. Non sul piano economico, ma su quello progettuale. Inzaghi potrebbe pretendere garanzie. Non è più solo questione di stimoli o motivazioni: diventa centrale la direzione che il club intende prendere.
Non bastano più i trofei, servono certezze chiare
Biasin ha lanciato un messaggio chiaro: la permanenza di Inzaghi non va data per scontata. Soprattutto in caso di vittoria della Champions League, resterebbero dei nodi da sciogliere. Il tecnico potrebbe porsi una domanda semplice, ma pesante: “Ho vinto con mezzi inferiori a quelli delle grandi d’Europa, adesso cosa devo fare?”. Chi conosce Inzaghi sa quanto conti per lui sentirsi al centro di un progetto: “Lui è uno di quelli che non ha la necessità di dover dimostrare da altre parti, è uno che se sta bene in un posto, ci sta. Però per farlo stare bene in un posto, secondo me adesso bisogna dargli qualche certezza“, chiude il giornalista.
Riproduzione riservata © - NI
