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Inzaghi e l’Inter a lezione di inglese: cosa cambia con Lukaku
L’analisi tattica della Gazzetta dello Sport: i nerazzurri ancora più offensivi grazie a diverse varianti tattiche.
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport troviamo un focus tattico sull’Inter 2.0 di Simone Inzaghi. Una squadra votata all’attacco e con uno spirito inglese. Il ritorno di Lukaku in questo senso è stato determinante. I nerazzurri vogliono essere ancora più pericolosi. “L’Inter offre interessanti variazioni sul tema – si legge sulla rosea -. Sono cambi di ritmo: a volte l’impostazione bassa e i palleggi insistiti con Brozo e i tre difensori, poi ecco le improvvise accelerazioni, grazie ai lanci, ai due esterni che sono vere ali (Dumfries e, ora, Gosens) e agli inserimenti di Barella. Un chiaro 3-3-4 offensivo. Non è facile trovare un paragone in Europa. Forse chi si avvicina un po’ è l’Inghilterra, con Kane (Lukaku), Sterling (Lautaro), Mount (Calha) e la difesa a tre”.
Poi sul fattore Lukaku: “Il belga darà molte più soluzioni offensive: alla profondità palla al piede si aggiunge ora la sponda spalle alla porta, utilissima nei lancioni ma anche quando, nelle trequarti rivali, gli spazi si ridurranno drasticamente e serviranno triangoli e filtranti”. Il tecnico ha insistito molto per riavere con sé il belga. Dopo le ottime partite disputate nell’ultima stagione, chissà che Inzaghi non stia pensando a qualche soluzione per sorprendere gli avversari.
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