Inzaghi chiede garanzie: cosa succede se Oaktree non lo accontenta?

Inzaghi vuole restare all’Inter, ma prima del Mondiale per Club ci sarà un incontro decisivo: il futuro del tecnico potrebbe prendere una piega inattesa.

Il futuro di Simone Inzaghi verrà definito a giugno, dopo cioè due verdetti importantissimi su Serie A e Champions League. Prima del Mondiale per Club, l’allenatore incontrerà la dirigenza per pianificare i prossimi passi. Secondo Tuttosport, la data non è ancora fissata, ma l’accordo tra le parti è chiaro: ogni discorso sul rinnovo e sulla prossima stagione verrà affrontato con calma, a bocce ferme. Oaktree, l’azionista di maggioranza, darà il suo primo segnale concreto proprio in quella riunione. Il tecnico ha estimatori anche all’estero, ma considera l’Inter la sua priorità.

Le condizioni di Inzaghi per restare

Il nuovo contratto verrà prolungato almeno fino al 2027. La parte economica non appare un ostacolo: si passerà da 6,5 a 7 milioni di euro netti all’anno. Inzaghi, però, intende discutere soprattutto di garanzie tecniche. Oaktree vuole abbassare l’età media della rosa e avviare un progetto di rinnovamento, ma il tecnico non accetterà una squadra costruita solo su giovani di prospettiva. Vuole continuare a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa. Un segnale importante è arrivato anche dall’intervista rilasciata ieri al sito ufficiale dell’Uefa.

Le tentazioni non mancano per Inzaghi

Il nodo centrale dell’incontro sarà legato proprio alla strategia per il mercato estivo. Inzaghi vuole una rosa all’altezza delle ambizioni europee, senza rivoluzioni che potrebbero ridurre il livello competitivo. La Premier League osserva con attenzione: alcuni club inglesi hanno già mostrato interesse. A questi si è aggiunto anche l’Al-Hilal, pronto a offrire cifre altissime per portare l’allenatore in Arabia. Nonostante queste proposte, l’ex tecnico della Lazio non ha cambiato idea: l’Inter resta la sua prima scelta. Le condizioni, però, dovranno soddisfare le sue aspettative.