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Inzaghi a rischio addio: il Milan pronto a strappare il suo successore all’Inter?

Nonostante il tecnico piacentino sembri saldissimo sulla panchina nerazzurra, le voci che lo vedono lontano da Milano non si placano.
La posizione di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra appare solida ma i rumors riguardanti un possibile addio del tecnico italiano continuano a diffondersi, alimentate dalle continue offerte da parte delle squadre di Premier League. Inzaghi, che ha saputo fare crescere la squadra in modo costante, potrebbe essere tentato da questa nuova opportunità anche se al momento è difficilissimo immaginarlo su un’altra panchina. Anche perché la stagione è nelle sue fasi più calde: domani l’Inter affronterà il Monza in campionato ed Inzaghi sembra pronto a schierare una formazione particolare.
Il Milan pronto a una rivoluzione
Dall’altro lato del Naviglio, il Milan sta vivendo un periodo di trasformazione profonda. Con una rivoluzione in programma, che include anche la nomina di un nuovo direttore sportivo, le mosse del club rossonero si stanno intensificando. Igli Tare, ex simbolo della Lazio, sembrerebbe essere il favorito per entrare a far parte della nuova dirigenza milanista.
Il nuovo capitolo del Milan
Il tutto, come riporta Inter Live, potrebbe cozzare con i piani futuri dell’Inter: il nome di Massimiliano Allegri, da tempo in lista come possibile sostituto di Inzaghi, è uno dei più chiacchierati. L’ex dirigente della Lazio lo vedrebbe in rossonero come allenatore ideale per il nuovo ciclo. La suggestione di una possibile unione tra il dirigente albanese e l’allenatore livornese sta prendendo piede in casa rossonera, con l’intento di riscrivere la storia del club. Se dovesse concretizzarsi questa coppia, si aprirebbe una nuova fase per il Milan, con un mix di esperienza e ambizione. Al momento sono discorsi ancora lontani: c’è da concludere questa stagione e tra l’altro Inzaghi e Conceicao, l’attuale allenatore del Milan, si stanno anche stuzzicando a distanza in vista del doppio derby di Coppa Italia.

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