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Inter, vittoria dolceamara: i guai di diversi giocatori sono più seri del previsto?

Inzaghi festeggia i tre punti, ma dietro la vittoria si nasconde un problema crescente: alcuni giocatori rischiano stop più lunghi del previsto.
L’Inter conquista tre punti fondamentali contro l’Udinese, ma la vittoria lascia qualche interrogativo. La squadra ha dominato nel primo tempo, mostrando qualità e controllo del gioco, salvo poi calare nella ripresa. L’Udinese, pur senza creare troppe occasioni, ha messo in difficoltà i nerazzurri, evidenziando una certa fatica nella gestione del vantaggio: per questo motivo e non solo sono piovute critiche feroci. Questo aspetto non è nuovo nelle ultime settimane: la brillantezza fisica sembra affievolirsi con il passare dei minuti. Simone Inzaghi, sempre attento a non fornire alibi, ha riconosciuto in conferenza stampa che la squadra sta attraversando un periodo complicato sotto l’aspetto atletico. Più che una questione tattica, il tecnico ha parlato di difficoltà nel mantenere alta l’intensità, soprattutto a causa delle tante partite ravvicinate.
Una situazione sempre più delicata
Oltre al calo fisico nella ripresa, un altro aspetto preoccupa l’Inter: le condizioni fisiche di alcuni giocatori. Contro l’Udinese, i cambi sono stati forzati e nessuno dei sostituiti avrebbe potuto continuare. Arnautovic e Frattesi hanno accusato dei colpi, Dimarco e Darmian rientravano da lunghi stop, mentre Calhanoglu è stato preservato per necessità, dovendo giocare la prossima sfida senza Asllani, squalificato. Lautaro e Dumfries non sono stati rischiati, mentre De Vrij, pur in panchina, non era disponibile. L’infermeria è affollata, e il numero ridotto di giocatori utilizzabili costringe a scelte obbligate. Inzaghi ha parlato con realismo della situazione, spiegando come la squadra si trovi a gestire un momento difficile proprio nel momento decisivo della stagione.
Il vero problema si chiama Taremi
C’è però un caso che preoccupa più di tutti: quello di Mehdi Taremi. L’attaccante iraniano convive con una pubalgia da due mesi, un fastidio che non gli permette di allenarsi con continuità. Da Lecce in poi, il numero 9 non è mai stato al 100%, tanto da dover gestire ogni seduta senza forzare. Contro l’Udinese non è stato neanche in panchina, e la sua presenza per la prossima sfida resta incerta. La pubalgia è un infortunio insidioso, che non sempre si risolve in tempi brevi. Un problema non da poco per Inzaghi, che già deve fare i conti con numerose assenze e un calendario sempre più fitto.

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