Notizie
Inter verso il Triplete: un insospettabile ci crede sul serio

I nerazzurri mietono consensi sempre maggiori: anche chi in un passato anche piuttosto recente era un detrattore, ora celebra la squadra.
Arrigo Sacchi alla Gazzetta dello Sport ha detto la sua sugli obiettivi e sulle possibilità dell’Inter in stagione.
L’ex allenatore inizia analizzando il nuovo format del Mondiale per Club. “Si giocherà a fine stagione, gli atleti saranno sicuramente stanchi. Bisognerà fare una preparazione mirata. I lunghi spostamenti non permetteranno allenamenti durante il periodo della manifestazione”.
Nel girone
“L’Inter affronterà il Monterrey, che non mi pare un ostacolo insormontabile. Poi avrà l’Urawa Red Diamonds e, infine, il River Plate, che credo sia l’avversario più duro. Però mi pare che i nerazzurri abbiano le risorse per arrivare fino in fondo. Dopo ci saranno le sfide a eliminazione diretta e li si vedrà chi avrà più energie”.
Le favorite per la vittoria finale
“Le solite europee: Real Madrid, Manchester City e Paris Saint Germain. Non stanno attraversando un bel periodo, però da qui a giugno riusciranno a tornare ad alti livelli: hanno grandissime qualità tecniche, ottimi allenatori, e rose numericamente molto ricche. Come l’Inter, del resto, che non ha nulla da invidiare ai club che ho appena menzionato. E poi attenzione alle sudamericane: le squadre brasiliane, in particolare, mi incuriosiscono. Quelle argentine, invece, sono sempre toste”.

All-in
“Comunque, l’Inter la vedo benissimo. Sia per lo scudetto, sia per la Champions League, sia per il Mondiale per club. Ma avete visto che rosa ha? Nel gruppo di Simone Inzaghi c’è tantissima qualità, c’è esperienza, c’è forza fisica. E alle spalle c’è una società solida che supporta il lavoro dell’allenatore. Io dico che il Mondiale può vincerlo“.
La certezza
“Inter in pole position, non ho dubbi. L’Inter è una squadra completa e lo sta dimostrando: è solida in difesa, ha un centrocampo fantastico e un attacco che partecipa al gioco e che segna con regolarità. Il problema del Mondiale per club, lo ripeto, è rappresentato dal clima e dai viaggi. Se questi due fattori verranno neutralizzati, i nerazzurri sono destinati a fare parecchia strada. E sarebbe molto felice la proprietà americana, che a questo torneo guarda con molto interesse”.
Riproduzione riservata © - NI
