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Inter-Urawa, le pagelle: Carboni ha qualità uniche, capitano e vice al top, Dimarco non sta in piedi

I nerazzurri vincono in extremis una gara che sembrava maledetta: dopo il Mondiale bisognerà cambiare moltissimo.
SOMMER 6: non può nulla sul gol subìto, epoi non viene più sollecitato.
DARMIAN 6: prova il salvataggio miracoloso ma finisce per beffare Sommer in occasione dello 0-1, gara ordinaria per il resto del match.
DE VRIJ 6: non riesce ad impedire lo 0-1 ma poi non viene mai più sollecitato perché l’Urawa pensa esclusivamente a difendere.
CARLOS AUGUSTO 5,5: decisamente molle in occasione del primo gol dei giapponesi, potrebbe rifarsi a fine primo tempo ma riesce a calciare malissimo. Non si abbatte e mette il suo grande atletismo al servizio della squadra anche se ciò non basta per fargli guadagnare la sufficienza.
LUIS HENRIQUE 5,5: si presenta con una bella giocata condita da due dribbling ed una conclusione fiacca, ma in generale è troppo timido. Nonostante giochiamo in maniera conservativa, perde un pallone sanguinoso nella seconda frazione. (Dall’86’ SUCIC s. v.).
BARELLA 7: si sbatte tantissimo, realizza un paio di buoni lanci ed il cross vincente per il gol di Lautaro. Spreca una buona occasione di testa, non certo la sua specialità. Nonostante tutto la sua è una grande prestazione.
ASLLANI 6: molto nel vivo del gioco, fa partire uno splendido cross per Lautaro il cui colpo di testa finisce sulla traversa. Ad inizio ripresa ci prova due volte con tiri da fuori che non escono di molto. (Dal 72’ CARBONI 7: basta vedere come tocca il pallone per vedere che ha classe, se trova continuità può essere un’arma importante per le gare contro squadre chiuse. Sbaglia un paio di palloni banali, ma segna il fondamentale gol del 2-1).
DIMARCO 4: sbaglia tantissimi cross e perde il pallone dello 0-1, sfiora però un gol fantastico a volo di sinistro ad inizio ripresa. Non si regge letteralmente in piedi. (Dal 72’ BASTONI 5,5: entra anche lui molto male e sbaglia un paio di palloni non da lui).
S. ESPOSITO 5,5: si perde nella morsa delle maglie avversarie ma nonostante tutto riesce a mostrare qualche piccolo ed isolato lampo di classe. (Dal 46’ P. ESPOSITO 5,5: lotta contro chiunque ma tocca pochissimi palloni, non per colpe solo sue).
ZALEWSKI 5: trova poco spazio tra le linee e perciò va in difficoltà, spesso è confusionario. (Dal 46’ MKHITARYAN 5: grave l’errore al 71’ quando calcia fuori dall’interno dell’area, anche lui è l’ombra di sé stesso).
LAUTARO MARTINEZ 7,5: colpisce la traversa con un grandissimo colpo di testa ed in generale cerca di legare il gioco capendo le difficoltà dei compagni, non è raro, perciò, vederlo scendere a centrocampo. Il gol segnato in rovesciata è una perla che lo premia per tutto l’impegno profuso.
CHIVU 6,5: l’Urawa gioca in maniera molto conservativa ma, come contro il Monterrey, i suoi partono bene, subendo però gol al primo tiro in porta avversario. La sua Inter ha gli stessi problemi di quella di Inzaghi: contro squadre chiuse non c’è modo di far male, il possesso palla è sterile. Il modulo col doppio trequartista non ha funzionato oggi, ma non è andata molto meglio col classico 3-5-2. Premia tantissimo la scelta di inserire Carboni, un giocatore che dribbla, cosa che manca in organico. In generale, la sensazione, al di là di ogni discorso fisico, giustissimo, è che bisogna cambiare molto nel modo di giocare di questa squadra, che ormai è prevedibilissima.
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