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Inter, una mossa sorprendente potrebbe cambiare tutto nelle ultime giornate?

L’analisi di Condò svela una prospettiva inattesa sul finale di stagione dei nerazzurri.
L’ultima uscita in campionato contro il Torino ha lasciato un’impressione chiara: l’Inter riesce a mantenere alto il livello anche senza i suoi titolarissimi. A parte Bastoni e Bisseck, tutti gli altri nove che hanno battuto i granata erano seconde linee. Nonostante questo, la prestazione dei nerazzurri è apparsa convincente, addirittura brillante, per leggerezza e naturalezza nell’esecuzione del gioco. La squadra ha dato l’idea di aver ritrovato energie non solo fisiche ma anche mentali, come se il successo europeo avesse tolto un peso. L’atteggiamento collettivo, rilassato ma non superficiale, ha colpito anche Paolo Condò, collegato in diretta su Sky Sport per commentare il momento della squadra di Inzaghi.
Cambia lo scenario per il finale di stagione
La vittoria col Torino arriva in un contesto nuovo per l’Inter, che fino a poche settimane fa sembrava “quasi impaurita” che l’annata si potesse concludere senza titoli. Ora, con una finale di Champions League conquistata, l’ambiente appare molto più disteso. Secondo Condò, quella qualificazione ha avuto un impatto profondo sul gruppo, spazzando via la tensione che aleggiava intorno alla squadra. E mentre il pareggio del Napoli ha lasciato un piccolo spiraglio nella corsa scudetto, la partita con la Lazio di domenica sera si preannuncia delicatissima: i biancocelesti sono in piena bagarre per la qualificazione alle Coppe, con margini di errore ridottissimi per tutte le contendenti. In questo scenario, ogni punto potrebbe risultare decisivo, soprattutto per chi rischia di rimanere fuori da tutto.
Dietro le rotazioni, una scelta che fa riflettere
Il dettaglio che fa riflettere è un altro. Condò ha fatto notare come l’Inter, in questa fase finale del campionato, riesca a schierare diverse seconde linee senza compromettere la qualità. A gennaio-febbraio il rendimento delle “riserve” non era stato alto come ora, il che apre un dubbio: chi deciderà di schierare Inzaghi nelle ultime due gare di Serie A?
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