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Inter, un nuovo prestito con condizioni migliori: cosa cambia

Il club ha ufficializzato un’importante operazione economica che modifica la situazione rispetto al passato e apre nuove prospettive.
Con un comunicato ufficiale, l’Inter ha reso noto di aver completato il rimborso integrale del bond emesso in passato. Si tratta del prestito obbligazionario da circa 415 milioni di euro emesso nel 2022, con scadenza prevista per febbraio 2027. L’operazione chiude ufficialmente un capitolo rilevante nella gestione finanziaria nerazzurra. Contestualmente al rimborso, il club ha illustrato i dettagli del nuovo finanziamento, che avrà una durata massima di cinque anni dalla data di emissione, fissata indicativamente intorno al 24 giugno 2026. Il nuovo bond sarà a tasso fisso, pari al 4,52% su base annua lorda, contro il precedente 6,75%. L’importo complessivo in linea capitale sarà al massimo di 350 milioni di euro, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.
Un prestito con condizioni più favorevoli rispetto al passato
Il nuovo finanziamento comporta un beneficio diretto sulle spese finanziarie della società, dimezzando di fatto il peso degli interessi. Secondo le stime riportate dalla stampa, il club dovrebbe passare da circa 30 milioni a circa 15 milioni di euro annui in oneri legati agli interessi. Un risparmio significativo, che potrà essere destinato ad altre voci di bilancio o reinvestito nel rafforzamento delle attività interne. Questa revisione della struttura del debito è resa possibile dal miglioramento dei conti, dovuto in larga parte al boom dei ricavi in questa stagione. La partecipazione alla Champions League ha garantito introiti molto superiori rispetto agli anni precedenti, facilitando il riposizionamento del club sui mercati finanziari con maggiore forza.
Una cifra complessiva che vale oltre 400 milioni
Il totale da rimborsare tra capitale e interessi si attesterà attorno ai 412 milioni di euro. Una cifra imponente, ma sostenibile in virtù dei nuovi termini. Il passaggio da un bond ad alto rendimento a un prestito strutturato su tasso fisso e durata più breve consente una gestione più prevedibile dei flussi. L’Inter consolida così la propria posizione anche sul piano della credibilità economica.
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