Inter, un ex Milan in “soccorso” ai nerazzurri

Il big match di domenica scorsa finito in parità a San Siro farà parlare di sé ancora per giorni.

In una partita di alto profilo come quella tra Inter e Napoli, ogni dettaglio, ogni azione sul campo può trasformarsi in un momento decisivo che solleva polemiche e discussioni.

L’ultimo incontro tra queste due squadre non ha fatto eccezione, rivelando momenti chiave che hanno acceso gli animi e alimentato dibattiti tra gli appassionati e gli esperti del settore.

Episodi discutibili

Tra questi, due episodi hanno particolarmente catturato l’attenzione: a fare moltissimo scalpore è sicuramente il controverso intervento tra Dumfries e Anguissa che ha portato l’arbitro Mariani a concedere il rigore poi spedito sul palo da Calhanoglu ma non solo.

V. A. R. sotto esame

Il V. A. R. è stato introdotto nel calcio con l’obiettivo di assistere gli arbitri nel prendere decisioni più accurate, riducendo al minimo gli errori. Tuttavia, episodi come quelli avvenuti nel match di 3 giorni fa sollevano dubbi e interrogativi sull’efficacia e sull’imparzialità di questo strumento tecnologico, come fatto notare polemicamente dall’allenatore del Napoli.

Un rigore negato che fa discutere

Durante la partita, l’Inter avrebbe potuto vedersi assegnata un calcio di rigore a favore. Il difensore Mathias Olivera, mentre correva spalla a spalla con Lautaro, è stato al centro delle attenzioni per un fallo di mano che ha provocato non poche polemiche. Nonostante le immagini sembrassero mostrare chiaramente il contatto tra la palla e la mano del giocatore, la decisione dell’arbitro e del V. A. R. di non concedere la massima punizione ha lasciato molti perplessi.

Il parere dell’ex Milan

Massimo Ambrosini, commentando l’episodio a DAZN, ha espresso la sua perplessità riguardo alla decisione di non utilizzare il V. A. R. in questa circostanza. “È un po’ delicato qui perché comunque la palla la prende di mano“, ha affermato l’ex centrocampista, evidenziando come la non volontarietà dell’azione non escluda la possibilità di sanzionare il fallo.