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Inter umiliata in finale: spunta anche il caso Acerbi

I nerazzurri sono tornati in Italia naturalmente con il morale a terra: nel frattempo, dalla nazionale arriva una notizia sorprendente.
L’esito della finale di Champions League, con l’Inter battuta nettamente dal Paris Saint-Germain, offre punti di riflessione continui. Il commissario tecnico della nazionale italiana Luciano Spalletti ha voluto dire la sua in conferenza stampa. Il C. T. ha scelto un approccio costruttivo, preferendo concentrarsi sul lungo cammino europeo dei nerazzurri. “Arrivare in fondo a tutte le competizioni dopo una stagione del genere è qualcosa che solo una grande squadra può fare”, ha spiegato. Ha ricordato le sfide vinte contro Barcellona e Bayern Monaco, definite “straordinarie”, e ha evidenziato il peso delle energie spese nel corso di una stagione logorante. Secondo Spalletti, la sconfitta in finale non cancella quanto costruito, ma può diventare un punto di ripartenza; pensiero che non basterà a soddisfare i tifosi ma che è abbastanza condiviso.
Il giudizio argomentato sulla stagione dell’Inter
“È chiaro che ci si rimane male perché poi vengono a sommarsi componenti dalle quali ci si difende male, dopo aver giocato partite su partite ci sta non poter essere brillanti e ieri sera all’Inter è successo di essere al di sotto delle sue reali forze. Ma ciò che va portato alla luce, che va sottolineato, è il grande lavoro. Sono arrivati in finale di Champions due volte in tre anni e per farlo ci vuole davvero roba addosso di quella che non scalfisci facilmente. Poi purtroppo hanno perso ed è da questo livello di partite qui che viene fuori che campione sei, che uomo sei, che forza hai. Di che livello sei lo dice la reazione a queste partite qui”; le sue parole sulla lunga stagione dei nerazzurri.
Acerbi dice no alla convocazione
Sempre all’interno della conferenza stampa, è arrivato l’annuncio più inaspettato. Spalletti ha infatti rivelato che Francesco Acerbi non ha risposto alla convocazione per le due partite di qualificazione. Il difensore ha comunicato la sua decisione tramite messaggio. Il ct ha confermato di aver poi parlato con lui telefonicamente: “Mi ha detto che non partecipa. Io ho preso atto”. Nessun problema fisico, ma una scelta personale legata a quanto accaduto in passato: Spalletti infatti per lunghi tratti non lo aveva convocato in nazionale appellandosi all’età non più giovanissima. Il tecnico ha spiegato che per ora non ci sarà un sostituto e che si continuerà a lavorare con serenità. “Ci sono tanti giocatori meritevoli”, ha concluso.
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