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Inter-Udinese: la Gazzetta dello Sport boccia diversi nerazzurri

Le pagelle della Gazzetta sorprendono: voti altissimi per alcuni, ma bocciature pesanti per altri. Un divario così netto lascia molti interrogativi.
Le pagelle della Gazzetta dello Sport dei giocatori dell’Inter dopo la partita contro l’Udinese dipingono un quadro piuttosto netto. Chi è partito dal primo minuto ha ricevuto giudizi molto positivi, con valutazioni elevate per i protagonisti della vittoria nerazzurra. Tra i migliori spicca Sommer, considerato addirittura l’eroe della serata. Il portiere svizzero ha guadagnato un 8 grazie a interventi decisivi su Lucca e Solet, parate che potrebbero risultare determinanti nella corsa al titolo. Anche Frattesi ha convinto, meritandosi un 7 grazie a una prestazione ricca di inserimenti e alla rete che ha consolidato il vantaggio interista. Arnautovic ha ricevuto lo stesso voto, premiato per il gol che ha sbloccato il match e per il contributo dato finché le energie lo hanno sostenuto. Dimarco si è distinto ancora una volta, protagonista di due assist e valutato con un ottimo 7,5. Sembra tutto rose e fiori e invece Inzaghi nel post-gara era veramente imbestialito.
Riserve deludenti e insufficienze pesanti
Se i titolari hanno brillato, il discorso cambia completamente per chi è entrato a gara in corso. Non c’è stato un solo subentrato in grado di lasciare il segno in positivo, al contrario tutti hanno ricevuto voti bassi. La situazione è stata particolarmente negativa per Correa, il peggiore in campo con un impietoso 4,5: entrato quando l’Udinese sembrava aver alzato bandiera bianca, non ha inciso minimamente, risultando molle nei contrasti e incapace di impensierire la difesa avversaria. Anche Barella e Zalewski hanno deluso, fermandosi a 5,5, mentre Bisseck e Asllani hanno fatto ancora peggio con un 5. Inzaghi ha ottenuto un 6, giudizio sufficiente ma senza particolari elogi.
Perché il divario tra titolari e riserve?
A colpire più di ogni altra cosa è la distanza netta tra chi ha iniziato la gara e chi è entrato successivamente. L’Inter ha dominato fino ai cambi, poi ha lasciato spazio a un’Udinese rinvigorita e capace di trovare il gol con Solet. La differenza non è stata solo tecnica, ma soprattutto di atteggiamento: chi ha lasciato il campo aveva dato tutto, mentre chi è entrato ha trasmesso poca intensità e concentrazione. Questo aspetto potrebbe preoccupare in vista delle ultime sfide della stagione, perché la panchina dovrebbe garantire alternative valide nei momenti decisivi. Se le riserve non riescono a mantenere il livello dei titolari, il rischio di perdere punti preziosi diventa concreto.

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