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Inter, tre nomi in bilico, ma c’è un dettaglio che potrebbe cambiare tutto

Non hanno brillato, sanno che la strada li porterà altrove, eppure oggi il loro ruolo all’Inter potrebbe diventare anche decisivo.
Sono nomi che da mesi ruotano ai margini del progetto dell’Inter, destinati a uscire dalle rotazioni principali e già con un piede fuori dalla porta. Marko Arnautovic, Joaquin Correa e Kristjan Asllani sanno bene cosa li attende alla fine della stagione: un addio, in forme diverse, ma inevitabile. Eppure, come raccontato dal Corriere dello Sport, i tre stanno vivendo settimane in cui inaspettatamente sono figure quasi centrali. Il calendario impone scelte precise e chiede energie fresche. Il destino in Champions si è giocato senza di loro, ma ora in campionato la musica cambia. Contro il Torino, almeno due di loro sono in corsa per una maglia da titolare anche se c’è una mossa inedita di Inzaghi che, se confermata, farebbe decisamente scalpore.
Il nuovo scenario in campionato cambia tutto
L’austriaco e l’albanese non hanno giocato un solo minuto contro il Barcellona. Fuori dal campo, però, hanno mostrato segnali opposti al disimpegno. A ogni gol nerazzurro, Arnautovic e Asllani sono stati tra i primi ad esultare con il gruppo, correndo verso i compagni. Correa, che non fa parte della lista UEFA, è entrato in campo a fine partita per abbracciare la squadra. Ora, con il campionato vicino alla conclusione e la necessità di fare rotazioni intelligenti, il loro utilizzo torna d’attualità. Asllani e Arnautovic dovrebbero partire dal 1’ contro il Torino, anche se per l’attacco resta viva l’idea Taremi. Nessuno ha più certezze sul domani, ma l’oggi impone una nuova chiamata.
Un addio già scritto, ma c’è un finale inatteso
Il destino contrattuale è definito. Arnautovic e Correa saluteranno a parametro zero, senza rinnovo. L’Inter, inoltre, vuole cedere Asllani incassando una cifra utile per il mercato. Il quotidiano romano sottolinea come, nonostante questo scenario, l’impegno dei tre resti intatto. C’è un passaggio che spiega molto: “Saranno anche pronti a fare le valigie, ma la loro partecipazione resta totale”. Nessuna frattura con l’ambiente, nessun segnale di distanza. L’impressione è che, pur con la consapevolezza della separazione imminente, stiano cercando un’uscita dignitosa. Le partite che restano quasi sicuramente non cambieranno il loro destino, ma danno spazio per un contributo reale.

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