Inter, tre giocatori fermi ai box: c’è una data per Calhanoglu

Un nuovo aggiornamento dall’infermeria nerazzurra alimenta i dubbi in vista dell’esordio al Mondiale per club: le ultime novità non fanno sorridere.

Tuttosport fa il punto oggi sulla condizione fisica dei giocatori dell’Inter alle prese con problemi muscolari o fisici di altra natura. Il report arriva in un momento delicato della stagione, alle porte cioè di un torneo molto atteso e impegnativo come il Mondiale per club. Lo staff medico nerazzurro sta gestendo con prudenza ogni singolo caso, valutando i tempi in base alle risposte dei calciatori nei test settimanali. L’obiettivo resta quello di evitare ricadute e forzature che potrebbero aggravare le rispettive situazioni.

Mondiale per club a rischio

L’assenza di alcuni elementi rischia di incidere sulla gestione delle rotazioni nella fase iniziale della competizione. A destare più attenzione è la situazione del centrocampo, reparto in cui le alternative non mancano ma che perderebbe un punto di riferimento in termini di esperienza e geometrie. Anche in difesa si valutano soluzioni provvisorie, mentre in attacco le gerarchie potrebbero cambiare nelle prime uscite. Cristian Chivu sta lavorando a diverse opzioni tattiche per far fronte agli imprevisti e arrivare pronto alla prima gara ufficiale del torneo.

I tempi di recupero caso per caso

Secondo quanto riportato, Hakan Calhanoglu non sarà disponibile per almeno le prime due partite del Mondiale per club. Il regista turco, seguito dal Galatasaray sul mercato, punta a rientrare nella terza sfida del girone, quella in programma il 26 giugno contro il River Plate. Notizie meno confortanti riguardano invece Bisseck e Pio Esposito, il cui rientro è previsto solo a partire dagli ottavi di finale. Per entrambi non si prospetta una corsa contro il tempo: i tempi di recupero sono stati già stabiliti e richiederanno pazienza. Manca ancora qualche giorno alla prima partita, che si giocherà nella notte italiana tra martedì e mercoledì: c’è da verificare anche la tenuta fisica dei tanti giocatori che rientreranno dalle nazionali nei prossimi giorni.