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Inter-Torino, la moviola: il V. A. R. poteva intervenire sul contatto Mkhitaryan-Tameze?
I nerazzurri hanno battuto 2-0 i granata: prima dell’espulsione i piemontesi sono sembrati in grado di neutralizzare gli attacchi avversari.
L’Inter ha vinto 2-0 contro il Torino ma si continua a parlare molto della decisione dell’arbitra Ferrieri Caputi di espellere Tameze dopo un on-field review al V. A. R..
L’ex direttore di gara
Giampaolo Calvarese su Tuttosport esprime il suo parere sui casi arbitrali dubbi di Inter-Torino. “L’evento più controverso, che ha poi condizionato tutto il resto della gara, è senza dubbio il cartellino rosso ad Adrien Tameze per un fallo su Henrikh Mkhitaryan al limite dell’area di rigore granata”.
Il parere
“Dal campo Ferrieri Caputi assegna il giallo, poi al monitor rivede la sua decisione, inasprendo la sanzione. L’intervento del centrocampista del Torino è da dinamica più punibile che non, ma dal replay non si evidenzia un vero e proprio sgambetto. Ci sono elementi che fanno propendere l’arbitra per l’ammonizione: la direzione del pallone (che non va verso la porta ma verso l’esterno), la presenza di un altro difensore che non è tagliato fuori (Lovato). Episodio da campo, e come tale valutato, appunto sul campo, correttamente: per questo non si spiega l’intervento del Var Aleandro Di Paolo, del tutto incoerente con la soglia prescritta dal protocollo”.
Il rigore del 2-0
“Sul rigore invece zero dubbi: Marcus Thuram anticipa Matteo Lovato, che lo colpisce nettamente. Decisione ineccepibile. Quella per Tameze è l’unica sanzione disciplinare del match, e lo indirizza inevitabilmente, tanto che le due reti nerazzurre arrivano in superiorità numerica“.
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