Calciomercato
Inter su Petar Sucic: un talento duttile che assomiglia a due nerazzurri
Andiamo alla scoperta di questo giovane croato che qualcuno ha paragonato a Marcelo Brozovic.
In un mercato calcistico sempre più attento alle giovani promesse, l’Inter sembra aver posto gli occhi su Petar Sucic, talento croato della Dinamo Zagabria.
Il ragazzo, capace di ricoprire più ruoli nel cuore del centrocampo, entra prepotentemente nel radar nerazzurro per un possibile trasferimento che potrebbe concretizzarsi già nella prossima estate.
Interesse concreto
L’Inter si è mossa con anticipo per posizionarsi in prima linea nella corsa al giovane talento della Dinamo Zagabria. La società nerazzurra ha già avviato contatti preliminari sia con il club di appartenenza sia con l’agente del giocatore. La valutazione di Sucic si aggira intorno ai 10-12 milioni di euro, cifra considerata accessibile per un giocatore delle sue prospettive e capacità. Nonostante una recente frattura al metatarso che lo ha temporaneamente allontanato dai campi, Sucic resta un elemento chiave della sua squadra e si prevede possa tornare a disposizione nel breve periodo.
Caratteristiche e potenziale di gioco
Analizzando più in dettaglio le prestazioni di Sucic, emergono alcuni dati significativi. Il giocatore presenta una propensione minore al tiro, con una media di tentativi per partita inferiore all’unità, ma eccelle nella fase di recupero palla, con oltre 5 recuperi a incontro. Queste statistiche, unitamente a un buon numero di contrasti e duelli vinti, delineano il profilo di un centrocampista completo, capace sia di supportare la fase difensiva sia di contribuire efficacemente alla costruzione del gioco. Un ulteriore spunto interessante proviene dall’analisi delle sue abitudini di movimento in campo: la sua heatmap rivela una tendenza a operare sul lato destro, con incursioni offensive e una discreta abilità nei dribbling.
Paragoni illustri
Petar Sucic, a soli 21 anni, mostra già caratteristiche tattiche e tecniche molto apprezzate e simili, secondo la Gazzetta dello Sport, sia a quelle di Calhanoglu che a quelle di Barella. Il giovane croato ha dimostrato di essere un centrocampista estremamente versatile, in grado di adattarsi sia al ruolo di numero 8, più dinamico e partecipe alla fase offensiva, sia a quello di numero 6, posizione in cui predilige orchestrare e controllare il gioco con maggiore tranquillità. Questa capacità di adattarsi e di interpretare diversi ruoli ne fa un elemento di grande interesse per i top club europei.
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