Calciomercato
Inter su Leoni, i nerazzurri devono però sacrificare qualcosa

L’Inter continua a valutare soluzioni per rinforzare la difesa: nuovi incontri con il Parma e uno scenario inatteso si fa spazio tra i nomi sul tavolo.
Nel corso della serata di martedì, a Milano, è andato in scena un incontro tra i dirigenti dell’Inter e l’amministratore delegato del Parma, Federico Cherubini. Il summit, tenutosi nella cornice riservata di Palazzo Parigi, ha avuto come focus principale alcune operazioni di mercato in vista della prossima stagione. Da tempo la dirigenza nerazzurra lavora per abbassare l’età media della difesa, motivo per cui sono stati valutati diversi nomi in prospettiva. Il più discusso è stato quello di Giovanni Leoni, difensore centrale classe 2006, reduce da una stagione da protagonista in Serie A con 1205 minuti giocati e un gol contro il Cagliari. Chiaramente non si è parlato solo di lui.
Leoni resta un obiettivo ma spunta un ostacolo
L’interesse dell’Inter per il giovane centrale italiano è reale e confermato da più fonti, anche in virtù delle caratteristiche tecniche del giocatore. Il costo dell’operazione non è contenuto: il Parma valuta il cartellino tra i 25 e i 30 milioni di euro. Nella giornata successiva al summit milanese, ci sono stati nuovi contatti tra le due società, segno che la trattativa resta viva. Il Corriere dello Sport ha riportato che il Parma vorrebbe inserire alcune contropartite tecniche, questo permetterebbe ai nerazzurri di ammorbidire la parte cash dell’affare. Un’ipotesi che non convince del tutto l’Inter, intenzionata a non sacrificare i giovani più promettenti presenti in rosa o in prestito.
Il nome che divide le due società
Tra i profili emersi nei dialoghi tra Inter e Parma figura quello di Francesco Pio Esposito. Il centravanti, reduce da una stagione importante allo Spezia, piace molto al club emiliano. L’Inter, pur aprendo a eventuali cessioni a titolo temporaneo, intende mantenere il controllo sui giocatori più interessanti, magari attraverso formule già adottate in passato. Viene citato l’esempio di Giovanni Fabbian, ceduto al Bologna con clausola di recompra. L’ipotesi di riproporre un meccanismo simile è concreta, ma resta da capire se le parti riusciranno a trovare un punto d’incontro.
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