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Inter: spicca anche la scarsa incidenza di Taremi
L’ex difensore Beppe Bergomi analizzando le ultime uscite dei nerazzurri si interroga anche sulla profondità dell’organico a disposizione di Inzaghi.
Nel cuore del dibattito calcistico, le parole di un ex giocatore possono offrire spunti preziosi per comprendere meglio le dinamiche di una squadra.
Beppe Bergomi, figura emblematica del calcio italiano, ha recentemente condiviso le sue riflessioni in merito al rendimento dell’Inter, mettendo in luce aspetti tecnici e tattici che definiscono il momento attuale della squadra nerazzurra.
L’analisi
Negli studi di Sky Calcio Club, Bergomi ha offerto una lettura interessante del successo dell’Inter contro il Venezia, una vittoria che, secondo l’ex difensore, non era affatto scontata. Ha sottolineato come, nonostante i nerazzurri avessero dominato il gioco per buona parte del primo tempo creando diverse occasioni da goal, la squadra abbia anche corso dei rischi. Il commento dell’ex capitano nerazzurro mette in evidenza una caratteristica dell’Inter di quest’anno: la sua capacità di creare molte opportunità, ma allo stesso tempo di vivere situazioni di gioco in cui il pericolo di subire goal è sempre dietro l’angolo.
La profondità della rosa
Uno degli argomenti più discussi tra tifosi e critici riguarda le scelte dell’allenatore riguardo le formazioni iniziali e i cambi durante le partite. Bergomi difende Inzaghi, sottolineando come lui non creda che sia vero il fatto che l’Inter abbia 2 squadre e che entrambe assicurino lo stesso livello. In ogni squadra esiste una differenza tra i titolari e le riserve: è normale aspettarsi un calo in termini di qualità quando i sostituti entrano in campo.
Le aspettative sull’iraniano
Il discorso si sposta poi su Mehdi Taremi. Secondo l’ex difensore, l’iraniano ha avuto un avvio promettente, ma recentemente non ha pienamente soddisfatto le aspettative. Bergomi suggerisce che le assenze di altri giocatori ad inizio ritiro potrebbero averlo reso eccessivamente protagonista: ora effettivamente sembra poco integrato nei meccanismi di squadra.
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