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Inter, senti Sneijder. Il grande ex per stasera punta su due sue certezze e parla di Taremi
L’indimenticaro eroe del triplete torna a parlare alla Gazzetta dello Sport focalizzandosi su due giocatori in particolare e si esprime su Mehdi Taremi che ben conosce.
Wesley Sneijder, celebre ex giocatore dell’Inter, campeggia oggi tra le pagine della Gazzetta dello Sport con le sue opinioni che spaziano dalla strategia di Simone Inzaghi alla prestazione degli olandesi in squadra, fino alle aspettative per giocatori come Lautaro Martinez e Taremi.
A poche ore dall’attesa partita di Supercoppa tra Inter e Atalanta, le riflessioni di uno degli eroi del famoso triplete nerazzurro offrono spunti affascinanti sul presente ed il futuro dell’Inter, squadra che ha lasciato un segno indelebile nella carriera e nel cuore dell’olandese.
Inzaghi è unico
Sneijder non ha dubbi: l’Inter di oggi, guidata da Simone Inzaghi, vanta un centrocampo che può competere con i migliori d’Europa. L’intesa e la velocità di giocatori come Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan, arricchita dagli inserimenti di nuovi elementi quali Frattesi e Zielinski, rendono il gioco dell’Inter fluido e imprevedibile. Su Inzaghi l’olandese la pensa cosi: “A me sembra che Inzaghi abbia trovato uno stile suo: Simone somiglia soltanto a… Simone. Per il modulo e per l’affetto dei giocatori che sembrano molto, ma molto legati a lui“.
Gli olandese
L’attenzione di Sneijder si sposta poi sui suoi connazionali in maglia nerazzurra, enfatizzando la qualità e la consistenza di Stefan de Vrij, descritto con un’iperbole dall’ex centrocampista. L’entusiasmo dell’ex centrocampista si estende anche al rinnovo di Denzel Dumfries, che conferma la fiducia della squadra nel giocatore. Ecco le sue parole: “De Vrij è un diamante, va conservato. È tornato ai suoi livelli, non fa mai polemica, è intelligente. E sono contento del rinnovo di Dumfries, una certezza per l’Inter. È il classico giocatore che fa meglio quando sulla sua fascia arriva un avversario forte. Questo significa personalità oltreché qualità“.
Certezze davanti e Taremi
Lautaro Martinez è ora tornato a segnare e Sneijder lo identifica come un pilastro dell’attacco interista, un “capitano vero” per spirito e dedizione: “Non c’è mai stato nessun problema, mai ci sarà. Anche perché la squadra ha sempre realizzato tanti gol e c’è anche Thuram cha fa il suo gran lavoro. La qualità dell’attacco è rimasta uguale grazie anche a quanto fatica senza palla Lautaro. È il volto dell’Inter, un capitano vero“. Sneijder conosce bene Mehdi Taremi, per averci giocato insieme e le sue parole sono rassicuranti pere tutti i tifosi nerazzurri: “Credetemi, ho occhio, io il talento lo riconosco, soprattutto lo vedo da vicino… È bastato un anno nella sua stessa squadra (i qatarioti dell’Al-Gharafa nel 2018-19) per capire quanto sia forte. Ma conosco anche l’Italia e so che serve tempo per capire la cultura calcistica di una nazione come la vostra. E poi la lingua, le abitudini… Non è facile, soprattutto per chi non è europeo. Nella seconda parte della stagione Taremi sarà utile, anche perché bisogna alternare, soprattutto in attacco“.
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