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Inter, senti Milito: “Calha ha cambiato la squadra! Lautaro? Non scherziamo…”
Diego Milito, ai microfoni di de La Gazzetta dello Sport, ha parlato dello scudetto nerazzurro, evidenziandone i capisaldi.
Diego Milito, eroe indiscusso del Triplete dell’Inter nel 2010, ha recentemente espresso il suo punto di vista sulla squadra attuale, esaltandone le qualità e le prestazioni. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha condiviso le sue impressioni sul cammino della squadra, celebrando lo scudetto ottenuto e riflettendo sulle potenzialità future dell’Inter.
Convizioni e meriti
Milito ha rivelato di aver sempre creduto nella forza dell’Inter, anche prima dell’inizio della stagione. La conquista dello scudetto, specialmente in un derby, ha aggiunto un sapore ancora più speciale alla vittoria. Il momento chiave della stagione, secondo lui, è stata la finale di Champions League contro il Manchester City, nonostante il risultato non abbia premiato l’Inter. Tale esperienza ha rafforzato la consapevolezza della squadra nel potersi misurare con i più forti.
Sensazioni e comparazioni
Il clima all’interno del gruppo e il lavoro di Simone Inzaghi sono stati fondamentali per il successo della squadra. La decisione di posizionare Calhanoglu in regia è stata indicata come un capolavoro strategico. Milito si è dimostrato restio a fare paragoni diretti tra la sua Inter e l’attuale, pur ammettendo che lo spettacolo offerto oggi dal team sia motivo di orgoglio e entusiasmo.
Prospettive e potenzialità
Sottolineando il lavoro eccellente di Inzaghi e il suo impatto positivo sui giocatori, Milito ha evidenziato la possibilità per l’Inter di inaugurare un ciclo vincente, mantenendo i giocatori chiave e continuando sul percorso tecnico definito. Ha anche difeso Lautaro Martinez dalle critiche, lodandone le doti di leadership e l’evoluzione costante come giocatore.
Riflessioni su giocatori e momenti
Nonostante le delusioni, come l’eliminazione dalla Champions League ad opera dell’Atletico Madrid, Milito vede l’Inter tra le migliori squadre europee. Ha espresso ammirazione per giocatori come Taremi, potenziale nuovo arrivo, e Gudmundsson, sottolineando la necessità di valorizzare talenti emergenti come Valentin Carboni.
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