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Inter: questo il vero campanello d’allarme
I nerazzurri sono apparsi prevedibili nel derby milanese poi conclusosi con una sconfitta; sono mancate anche lucidità e cattiveria agonistica.
L’Inter, contrariamente a quanto diceva ogni tipo di pronostico, è uscita sconfitta dal derby col Milan e questo ha scatenato analisi e critiche sui motivi che stanno portando la squadra di Inzaghi a non ripetere quanto di ottimo fatto nella passata stagione. Il giornalista Maurizio Pistocchi ha commentato così quanto accaduto nella stracittadina di domenica sera. “Leggendo le analisi post-derby di Milano sembra quasi che, più che vinto dal Milan, sia stato perso dall’Inter”.
Analisi tattica
“A mio modesto parere, Fonseca ha vinto il derby tatticamente, mandando 4 giocatori a pressare la costruzione dal basso nerazzurra, con una delle due punte a turno su Calhanoglu, tenendo le tre linee sempre in trenta metri, per non subire ripartenze pericolose e intercettare le linee di passaggio avversarie, e vincendo quasi tutti i duelli”.
Mancanza di lucidità
“L’Inter è stata poco lucida, anche nelle letture – esempio evidente il gol di Pulisic, con Pavard in situazione di evidente vantaggio- e non ha mai trovato le due punte, sulle quali Gabbia e Tomori hanno lavorato bene, con anticipi e raddoppi, e ha dato l’impressione di essere prevedibile, scontata: il modulo è sempre lo stesso, i cambi sempre quelli, non c’è un giocatore capace di dare imprevedibilità alla manovra. Insomma, questa volta il Milan ha fatto di più e meglio dell’Inter, e i 7 punti in meno rispetto all’anno scorso sono un campanello di allarme per allenatore e dirigenti: la rosa è competitiva, ma per rivincere serve di più”.
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