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Inter, quei nomi ancora in forse: l’attesa cresce, ma la certezza non arriva
Inzaghi ha un piano in mente per l’ultima di campionato, ma le scelte decisive verranno fatte solo all’ultimo momento.
La stagione dell’Inter ha superato le cinquanta partite ufficiali, e le ultime uscite hanno evidenziato un dato ormai evidente: il livello atletico generale è in calo. L’impegno costante, unito alla pressione di dover competere su tutti i fronti e contemporaneamente prepararsi alla finale europea, ha portato a un rallentamento fisiologico. Contro la Lazio alcuni titolari non hanno brillato: il calo è apparso tangibile in particolare nelle prestazioni di alcuni degli uomini più impiegati da Inzaghi nell’arco della stagione. Il tecnico, consapevole della situazione, sta valutando soluzioni per alzare nuovamente l’intensità nella settimana decisiva.
Due nomi sotto osservazione
Cresce l’attesa in vista della trasferta di Como, ultima tappa prima della finale di Champions League. Tra i temi principali c’è il possibile impiego di Lautaro Martinez e Davide Frattesi, entrambi fermi nelle ultime settimane. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i due dovrebbero rientrare in gruppo nella giornata di domani, a meno di imprevisti. Dovrebbero far parte della lista dei convocati, ma solo dopo l’allenamento decisivo verrà presa una decisione definitiva sul loro inserimento in partita. L’idea dello staff è inserirli gradualmente, concedendo loro minuti utili per ritrovare ritmo ma l’obiettivo resta evitare ogni tipo di rischio a pochi giorni da un appuntamento storico.
Una scelta last minute per Monaco
Le valutazioni non riguardano solo Lautaro e Frattesi. Anche Pavard resta un caso da seguire con attenzione. Il difensore francese ha fatto il suo ritorno in panchina contro la Lazio, ma non è ancora sceso in campo. Inzaghi sta riflettendo sull’opportunità di concedergli qualche minuto anche a Como, per non arrivare alla finale con troppi elementi senza minutaggio recente. Il tecnico deciderà tutto nelle prossime ore, dopo aver osservato risposte fisiche e mentali decisive. Il rischio è quello di arrivare alla sfida più importante dell’anno senza il contributo pieno di alcuni titolari: una possibilità che lo staff spera di scongiurare.
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