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Inter più forte delle critiche, di Mou e delle invenzioni. Si scrive Napoli si legge scudetto
L’Inter di Simone Inzaghi deve temere soltanto se stessa. A Napoli per dimostrare tutte le sue qualità.
Ho letto un tweet interessante poco fa: elencava tutte le reazioni della squadra di Inzaghi (ovvero le vittorie) dopo una sconfitta. L’Inter c’è ed è forte. Il gruppo ha sempre risposto “presente” di fronte alle prime difficoltà. Questa mattina si sono sprecati i titoli su un’Inter che avrebbe dovuto fare chissà che cosa ieri sera contro la Roma. È stata messa talmente tanta carne al fuoco che la sensazione di molti è stata la medesima: provare a sgambettare mediaticamente una squadra che viaggia a gonfie vele e gioca meglio della passata stagione. Questa è l’Inter, con i suoi pregi e difetti. Noi ci siamo abituati.
E visto che poi essere tifosi in Italia significa non essere imparziali, vi segnalo subito un difetto della macchina di Inzaghi: non c’è gente che salta l’uomo. In porta ci arriviamo, tiriamo, siamo sempre pericolosi ma quel calciatore che abbia in sé quel guizzo, quella giocata che non ti aspetti, permettetemi, non ce l’abbiamo. Chi si avvicina di più all’identikit di questo Mister X? È lui, certo che è lui: Alexis Sanchez. La gara del Niño Maravilla è stata superlativa. Un gol magnifico, sacrificio, volontà e tutta la rabbia di cui ha bisogno l’Inter in questo momento. Una serata da incorniciare dopo il gol che ci ha regalato la Supercoppa. E quella di ieri potrebbe essere stata anche la serata della svolta per l’Inter. In quei 15 minuti di fuoco ci sono tutte le critiche, le invenzioni e i tentativi di destabilizzare un ambiente coeso e determinato nel raggiungere i propri obiettivi.
Il ritorno di Mourinho a San Siro è stato emozionante ma nulla di più. Ne è passato di tempo, il club di Viale della Liberazione ha voltato pagina e si è affidato a un tecnico preparato, ambizioso e che vive il calcio nella maniera più sana. L’Inter gioca meglio dell’anno scorso, ha gli stessi punti ed è ancora in corsa su tutti i fronti. I nerazzurri, se vogliono, sono anche più forti delle critiche e delle invenzioni giornalistiche. Il “presunto caso” Lautaro Martinez-Theo Hernandez è qualcosa di grottesco. Mi limito a questo. E adesso che succede? A Napoli ci giocheremo lo scudetto. Senza paura, rispettando una squadra che ha dei valori e un ottimo allenatore. Un po’ come il Milan. Spalletti e Pioli sono validi condottieri ma non sono tecnici che ti portano in cima alla classifica. L’Inter è più forte e dovrà dimostrarlo ancora una volta a se stessa. Gli altri continueranno a parlare.
di Riccardo Amato
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