Calciomercato
Inter, piani offensivi da rivedere: Taremi al centro del puzzle

L’Inter valuta diverse opzioni per rinforzare l’attacco, ma alcune operazioni potrebbero dipendere dal futuro dell’iraniano.
L’Inter sta già pianificando le prossime mosse per rafforzare il reparto offensivo e in realtà in un caso si è già andati ben oltre la semplice pianificazione. Le priorità riguardano innanzitutto l’inserimento di nuovi profili giovani e strutturati, capaci di garantire fisicità, profondità e margini di crescita. In cima alla lista ci sono due nomi: Ange-Yoan Bonny del Parma e Rasmus Højlund del Manchester United. Due operazioni complesse per motivi diversi, ma entrambe gradite alla dirigenza e considerate ideali per affiancare il blocco esistente.
Cessioni bloccate e valutazioni in corso
Per far spazio ai nuovi arrivi, saranno necessari almeno tre addii. Le partenze di Marko Arnautovic e Joaquín Correa di fatto già avvenute, ma non saranno sufficienti per finanziare un doppio colpo di spessore. Allo stesso tempo, si valuta il destino di alcuni giovani comunque convocati per il Mondiale per Club. Valentin Carboni e i fratelli Esposito, entrambi al centro di osservazioni, sono sul mercato, ognuno con una situazione differente. Il club sembra intenzionato a non voler perdere in nessun modo a titolo definitivo l’argentino e Pio Esposito.
Il nodo Taremi blocca il doppio colpo
A determinare le reali possibilità di chiudere le trattative sarà però un terzo addio, ben più delicato: quello di Mehdi Taremi. Arrivato un anno fa a parametro zero dal Porto, l’attaccante iraniano non ha rispettato le aspettative nella sua prima stagione a Milano. Per questo motivo, l’Inter vorrebbe cederlo e ricavarne un piccolo tesoretto da reinvestire, ma la sua cessione si preannuncia complicata. Il Corriere dello Sport spiega che senza l’uscita di Taremi sarà difficile concretizzare entrambe le operazioni per Bonny e Højlund. Con il Parma, i nerazzurri hanno discusso anche di Giovanni Leoni, difensore valutato tra i 20 e i 25 milioni. Il mercato dell’Inter, almeno in attacco, dipenderà dunque dalla riuscita di una sola operazione in uscita.
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