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Inter: per l’accordo con Pimco è corsa contro il tempo, le firme tardano ad arrivare
Sono ore frenetiche queste per il club nerazzurro: c’è in ballo la proprietà del club e al momento nessuna ipotesi può escludersi a priori.
Steven Zhang sta cercando di raggiungere l’accordo con Pimco per un nuovo prestito da 430 milioni di euro da restituire in 3 anni ma a quanto pare Oaktree si sta mettendo di traverso cercando di ostacolare questo accordo. Il prestito con quest’ultimo fondo va restituito entro il 20 maggio, tra 3 giorni.
L’esperto
Luca Marchetti di Sky Sport ha fatto il punto della situazione; ecco le sue dichiarazioni. “All’Inter i dirigenti sono ottimisti nel poter andare alla conclusione del rifinanziamento con Pimco, 4 giorni obiettivamente sono pochi. C’è un’ipotesi di una dilazione di questo tempo che non possiamo togliere dal tavolo. E’ possibile perché nel contratto con Oaktree ci sono delle clausole relative ad una eventuale futura cessione dell’Inter. L’Inter oggi non è stata venduta, magari potrebbe essere venduta. Oaktree vorrebbe capire bene le possibilità e per questo manca la firma, si parla di investimenti importanti”.
Al limite
“L’Inter deve 380 mln ad Oaktree, se l’Inter non dovesse riuscire a restituire, Oaktree prenderebbe in pegno le azioni di Zhang ed erediterebbe la squadra che ha un bilancio negativo importante. Se ci fosse il prestito ponte, Oaktree uscirebbe ma sempre con grande attenzione sulle clausole. Poi i cinesi amano fare trattative fino all’ultimo minuto, questa caratteristica i dirigenti dell’Inter la conoscono bene e per questo sono più tranquilli, è una mentalità diversa. La firma non c’è, non arriverà neanche domani. Lunedì è il 20, si potrebbe arrivare proprio a ridosso”.
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