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Inter oltre gli imprevisti: cosa è stato decisivo per il successo contro l’Udinese

I nerazzurri hanno trionfato contro i friulani e le analisi del giorno dopo si focalizzano sul calo della ripresa ma anche sulle mosse che hanno cambiato l’andamento del match.
L’Inter ha conquistato una vittoria importante contro l’Udinese, imponendosi con un 2-1 che le permette di mantenere il primato in campionato con 3 punti di vantaggio sul Napoli secondo. Nonostante il successo, la partita ha riservato qualche imprevisto nelle fasi finali, con i nerazzurri che hanno dovuto affrontare alcune difficoltà dovute anche alle prestazioni deludenti di diversi giocatori. Il tecnico Simone Inzaghi ha, come al solito, gestito la partita con molta attenzione, intervenendo strategicamente sulla formazione e sui cambi. L’allenatore ha cercato di dare un’impronta forte alla squadra, mantenendo alta la concentrazione, ma senza perdere di vista il quadro più ampio.
Il precedente che fa sognare
In generale, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, c’è un altro aspetto che ha sorpreso non solo i tifosi, ma anche gli addetti ai lavori. Con i 67 punti conquistati finora in campionato, l’Inter di Inzaghi ha guadagnato punti rispetto alla squadra di José Mourinho che nel 2010 fece l’impresa del Triplete: quella squadra a questo punto del campionato aveva 63 lunghezze. L’Inter non guarda solo alla Serie A e non trascura nessuna competizione: si lotta per cercare di raggiungere traguardi ambiziosi, dalla Coppa Italia fino ai prossimi impegni internazionali.
La scelte vincenti
Il lavoro di Simone Inzaghi anche ieri si è rivelato decisivo. Il tecnico ha puntato su una formazione che ha dato i suoi frutti, con le scelte iniziali che hanno determinato il risultato finale. Arnautovic, preferito a Correa, e Frattesi, in sostituzione di Barella, hanno avuto un impatto determinante sulla partita. I problemi sono giunti ti semmai dopo, al momento delle sostituzioni, tra l’altro quasi tutte forzate.

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