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Inter-Napoli, il rigore della discordia: la sorprendente svolta sul futuro dell’arbitro Mariani
Le designazioni dell’AIA per il prossimo turno di Serie A hanno riaperto, per certi versi, le polemiche relative al big match di 10 giorni fa.
Nell’arena vibrante del calcio italiano, dove le emozioni si fondono con decisioni arbitrali spesso al centro di accesi dibattiti, emerge la figura di Maurizio Mariani, arbitro del recente e molto discusso match tra Inter e Napoli.
La sua direzione di gara, in particolare la concessione di un rigore a favore dei nerazzurri, ha catalizzato l’attenzione di tifosi, addetti ai lavori e media.
La ricostruzione
Il direttore di gara del big match aveva, come tutti sanno concesso la massima punizione ai nerazzurri per un contatto tra Anguissa e Dumfries che emerge essere molto lieve. Le ore ed i giorni successivi sono montate le polemiche, poco importava che Calhanoglu avesse sbagliato il rigore.
La decisione
Mariani, lontano dall’essere messo da parte, si appresta a rivestire ruoli di spicco nella prossima giornata di campionato. L’AIA ha infatti designato l’arbitro per due diverse funzioni nello stesso fine settimana: sarà al VAR per la partita Como-Fiorentina e AVAR in occasione dell’incontro tra Parma e Atalanta. Questa scelta sottolinea la fiducia nei suoi confronti da parte degli organi arbitrali.
Controcorrente
Quindi, a dispetto delle previsioni e degli animi accesi, Maurizio Mariani non incontrerà alcuna penalizzazione a seguito della sua direzione in Inter-Napoli. Le critiche e le polemiche sollevate dopo la partita avevano alimentato il sospetto di una sua possibile retrocessione in Serie B, ipotizzando che l’assegnazione del discusso rigore potesse considerarsi un errore significativo. Tuttavia, le decisioni ufficiali rivelano un quadro differente: la conferma che le valutazioni arbitrali di Mariani durante il match rispettavano i protocolli e le regole vigenti arriva direttamente dall’AIA.
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