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Inter-Napoli: i vertici arbitrali smentiscono Conte ma non placano la polemica per il rigore
L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha polemizzato molto sull’assegnazione del penalty, poco importava che lo stesso sia stato sbagliato.
Nel cuore del calcio italiano, una situazione controversa ha scaldato gli animi al termine della partita tra Inter e Napoli, facendo emergere una volta di più il dibattito su uno degli strumenti più dibattuti della moderna arbitraggio: il V. A. R..
Antonio Damato, responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, è intervenuto a DAZN per chiarire la dinamica relativa al calcio di rigore concesso durante la partita, soffermandosi sulle norme che regolano l’intervento della tecnologia di assistenza arbitrale e spiegando la posizione ufficiale riguardo l’episodio contestato.
La ricostruzione
Al 74′ Anguissa tocca Dumfries che cade in area e l’arbitro Mariani non ha dubbi nell’assegnare la massima punizione. Poco importa, in questo caso quello che succede dopo, ovvero il primo errore in Serie A dell’ormai ex infallibile Calhanoglu.
La polemica
Una delle questioni più discusse riguarda le parole di Conte e l’intervento del V. A. R. nell’episodio del calcio di rigore. Damato ha sottolineato che esiste un protocollo ben definito che governa l’intervento del V. A. R., il quale prevede che questo possa avvenire solo in presenza di “un chiaro ed evidente errore” dell’arbitro.
La precisazione
Analizzando l’episodio del rigore concesso all’Inter, Damato ha fornito un’interpretazione basata sugli standard arbitrali. Malgrado riconosca il fallo come “leggero” e al di sotto degli standard preferiti per la concessione di un calcio di rigore, ha enfatizzato che non si può parlare di un rigore “inventato” poiché è stato effettivamente rilevato un contatto.
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