Notizie
Inter-Monterrey, il primo 11 di Chivu si va delineando: probabili 2 sorprese al centro

Il Mondiale per Club sarà un banco di prova per l’Inter, con particolare attenzione ai nuovi volti e alle possibili sorprese nella formazione titolare.
Il Mondiale per Club offrirà all’Inter l’occasione di confrontarsi con alcune delle migliori squadre del panorama internazionale. Un appuntamento prestigioso e atteso, in cui la squadra di Cristian Chivu potrà iniziare a mostrare il proprio volto. I riflettori saranno puntati non solo sui big, ma anche su chi vorrà guadagnarsi spazio in vista della stagione. I nuovi acquisti, i giovani in rampa di lancio, le soluzioni alternative saranno tutti al centro dell’attenzione, dentro un torneo che potrebbe dire molto anche sul piano tattico. Per questo, ogni indicazione in arrivo dalla preparazione assume un significato speciale.
La prima ipotesi di undici
La Gazzetta dello Sport ha tracciato una possibile prima formazione tipo dell’Inter con Chivu. Il modulo di partenza resta il 3-5-2, lo stesso utilizzato nella scorsa stagione, ma con alcune novità nei ruoli e nei nomi. Sommer tra i pali, difesa a tre con Pavard, Acerbi e Bastoni. Sugli esterni, spazio a Dumfries a destra e una possibile sfida tra Dimarco e il nuovo arrivato Luis Henrique a sinistra. A centrocampo, la sorpresa potrebbe essere Barella in cabina di regia, una posizione da cui gestire i tempi di gioco in assenza di Calhanoglu. Ai suoi lati, Frattesi e Mkhitaryan. In avanti la coppia titolare è confermata: Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Sucic jolly in mezzo al campo
Tra le alternative, spicca il nome di Petar Sucic. Il croato classe 2003 è uno degli ultimi arrivi e in realtà potrebbe trovare subito spazio anche dal primo minuto. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta, Sucic può teoricamente agire in tutte le tre posizioni del centrocampo. Un’opzione in più per Chivu, che potrà contare su un giocatore duttile e pronto a inserirsi nel gruppo. In base alle scelte dell’allenatore, il croato potrebbe contendere una maglia sia a Barella sia a Frattesi che a Mkhitaryan. Il Mondiale per Club sarà quindi anche un’opportunità per testare la tenuta tattica di Sucic in contesti competitivi, con la possibilità di scalare presto le gerarchie.
Riproduzione riservata © - NI
