Notizie
Inter, Marotta beneficiario casa al Pio Albergo Trivulzio: i dettagli dell’inchiesta
Secondo quanto riferito da La Repubblica, Marotta sarebbe tra i beneficiari di case di lusso, a basso costi, appartenenti al Pio Albergo Trivulzio.
Nel cuore pulsante di Milano, viene alla luce una storia che sembra sfidare le leggi del mercato immobiliare, destando scalpore e suscitando domande. Il Pio Albergo Trivulzio, ente storico della città, si trova al centro di un’inchiesta che svela un sistema di affitti a prezzi significativamente inferiori al valore di mercato per alcuni dei suoi immobili di lusso situati nella prestigiosa area di Brera. Tra i nomi dei beneficiari di questi affitti vantaggiosi figura quello di Beppe Marotta, presidente dell’Inter, il cui caso apre la porta a una serie di interrogativi sulla gestione e l’assegnazione degli immobili di proprietà di enti pubblici.
I beneficiari illustri
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, emerge come uno dei protagonisti di questa storia. Residente in uno degli immobili di prestigio, Marotta abita in un appartamento di 120 metri quadrati pagando un canone annuale di 19mila euro. Una cifra alquanto modesta se si considera la location eccellente dell’immobile e le stime dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, le quali indicano un canone di mercato ben superiore, almeno 42mila euro all’anno. Tale situazione fa emergere un contrasto evidente tra i prezzi praticati dal Pio Albergo Trivulzio e quelli del libero mercato.
Il problema economico del PAT
L’ente Pio Albergo Trivulzio, che gestisce queste proprietà, si trova in una situazione finanziaria difficile, con bilanci in profondo rosso da anni. L’ente pubblico, attivo nell’ambito sociosanitario, sociale ed educativo in Lombardia, sembra quindi concedere canoni di affitto nettamente inferiori ai valori di mercato non solo a Marotta ma anche ad altri professionisti affermati e membri dell’alta società milanese. Questi affitti preferenziali comportano una perdita significativa di potenziali entrate per un’istituzione già finanziariamente provata.
L’intervento del Commissario Straordinario
La gestione degli affitti da parte del PAT è stata oggetto di critica e rilievi nel corso del tempo. Di fronte a canoni che risultano essere la metà, un terzo, o persino un decimo di quelli consueti per immobili simili nella stessa zona, il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, chiamato a risanare la situazione, ha espresso il proprio disappunto davanti al Consiglio Regionale. Queste disparità nei canoni sono state definite da Tronca come “paradossali”, evidenziando la necessità di un’attenta riconsiderazione delle politiche di locazione praticate dal Pio Albergo Trivulzio.
La vicenda solleva interrogativi sull’equità e la trasparenza nella gestione degli immobili pubblici, in un momento in cui la città di Milano, come molte altre grandi metropoli, è alle prese con la questione dell’accessibilità abitativa e dei costi delle locazioni. La scoperta di queste modalità di assegnazione degli affitti a prezzi irrisori, in particolare per immobili di notevole valore situati nelle zone più ricercate della città, pone dunque sfide significative in termini di politiche abitative e di gestione del patrimonio immobiliare pubblico.
Riproduzione riservata © - NI